Spacciavano droga a minori, tre misure cautelari ad Acri

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carabinieri - Acri

ACRI (CS) – I militari della Stazione Carabinieri di Acri, coadiuvati dai militari della Compagnia Carabinieri di Rende, hanno dato esecuzione all’ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal Tribunale di Cosenza, che ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di un 38enne di Acri e l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria nei confronti di una 20enne ed un 19enne entrambi di Acri, tutti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio si sostanze stupefacenti.

L’attività d’indagine, iniziata nel mese di gennaio 2018, ha consentito di delineare la responsabilità dei tre, due uomini e una donna, i quali in più occasioni, avevano ceduto cocainahashish e marijuana a giovani della Città.

Tantissime infatti le cessioni di sostanza stupefacente accertate, soprattutto in favore di minorenni, uno dei quali, un 16enne di Acri, impiegato quale pusher, è stato costretto a subire vessazioni e intimidazioni dal fornitore (il 38enne che deve rispondere anche del reato di tentata estorsione), poiché, dopo aver perso un ingente quantitativo di marijuana, poi sequestrato dai militari, è stato minacciato di morte per diversi mesi dall’uomo che pretendeva la restituzione della somma di 3.500€, pari al corrispettivo di sostanza stupefacente persa.

Le piazze di spaccio preferite erano i luoghi di ritrovo dei giovani (parchi pubblici, piazzette..), ma anche i vicoli del centro storico di Acri dove, al fine di eludere eventuali controlli, lo stupefacente veniva occultato, dai tre pusher, all’interno di mattonelle di abitazioni disabitate per la successiva cessione agli acquirenti.

Denunciate in stato di libertà anche altre due persone, mentre sono stati sequestrati circa 30 grammi di “cocaina”, 500 grammi di “marijuana” e 110 grammi di “hashish”, per un giro di affari di circa 10.000€.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari.

 

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