COSENZA – Indagine complessa che fa emergere uno spaccato inquietante in un momento in cui tante famiglie faticano ad arrivare a fine mese. «Sono indagini che toccano il funzionamento delle pubbliche amministrazioni che rivelano, ancora una volta, un’opacità di comportamenti che preoccupano». Ad affermarlo il procuratore di Cosenza Mario Spagnuolo illustrando alla stampa i risultati dell’inchiesta sull’assenteismo all’Asp di Cosenza e nel comune di San Vincenzo La Costa e quella su una bancarotta fraudolenta. «Specie se consideriamo che alcune di queste persone avevano la responsabilità di lenire e alleviare le condizioni di salute di alcuni nostri concittadini in gravi difficoltà e in condizioni di disabilità. Poi, toccano la formazione illegale del patrimonio e rivelano un’economia cosentina in crisi, aggravata da imprenditori che violano la legge a discapito di quella parte sana che con difficoltà cerca di portare avanti il proprio lavoro. Questo è solo l’inizio». Una promessa quella fatta da Spagnuolo che fa presagire ad altre operazioni che potrebbe scattare nei prossimi mesi. «Un’operazione ad alta vocazione sociale» l’ha invece definita il comandante regionale della Guardia di finanza, Gianluigi Miglioli. «Saremo sempre più determinati nel proporre esempi di legalità – ha continuato il generale – e stiamo rivolgendo la nostra particolare attenzione anche alle uscite dalle casse dello stato, affinché vadano nel verso per le quali sono state determinate».