REGGIO CALABRIA – La Guardia di Finanza di Locri ha smascherato una truffa ai danni dell’INPS segnalando alla Procura della Repubblica di Locri i soggetti che si erano resi responsabili dell’indebita percezione di assegni sociali.
Taluni soggetti di fatto risultavano emigrati nei Paesi dell’America Latina, dove avevano stabilito la fissa dimora pur risultando anagraficamente residenti in Italia. Al compimento del 65 anno di età rientravano dunque in Italia per il tempo strettamente necessario per adempiere alle previste formalità per l’ottenimento dell’assegno sociale istituito con legge nazionale nr. 335 del 1995.
Il Giudice per le indagini preliminari, avendo accertato l’assenza di uno dei requisiti necessari per l’accesso al beneficio dell’assegno sociale, ossia la dimora abituale e stabile sul territorio nazionale, ha così riconosciuto la sussistenza della truffa aggravata ai danni dell’INPS disponendo il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente per oltre 300.000 euro nei confronti di 12 indagati in ragione dei valori mobiliari ed immobiliari di cui ognuno risulta intestatario