RICADI (VV) – Due giorni fa sono stati ritrovati alcuni resti umani sulla spiaggia della Licinella a Capaccio Paestum (Salerno). Un ritrovamento analogo è avvenuto a centinaia di chilometri di distanza a Santa Maria di Ricadi, nel Vibonese, dove è stato recuperato un altro arto mutilato, ‘gemello’ rispetto a quello che era stato restituito dal mare nel Salernitano.
Si tratta di un piede sinistro, infilato in una scarpa da ginnastica e con all’interno un calzettone. Indumenti identici a quelli che erano stati recuperati a Capaccio Paestum dove domenica un turista aveva fatto la macabra scoperta.
Gli investigatori, dunque, non hanno molti dubbi sul fatto che gli arti riemersi in Campania e Calabria possano appartenere alla stessa persona ma a stabilirlo sarà il test del Dna. L’ipotesi è che potrebbe trattarsi di un migrante che ha perso la vita nel Mediterraneo durante una traversata o di una persona scomparsa in mare.