Altomonte, Ettore Bassi mette in scena “Anfitrione” di Plauto

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ALTOMONTE (CS) – L’unione fra tragedia e commedia, l’antichità che incontra anfitrione ettore bassi altomontel’attualità. Si può sintetizzare con queste parole lo spettacolo andato in scena ieri sera sul palco del teatro “Costantino Belluscio”. La compagnia del “Teatro Europeo Plautino” ha proposto l’Anfitrione di Tito Maccio Plauto. Protagonista principale delle scene l’attore Ettore Bassi che ha interpretato il duplice ruolo di Anfitrione e Giove. Ad accompagnarlo Stefania Medri con il ruolo di AlcmenaMassimo Boncompagni che ha vestito i panni di Sosia mentre Woody Neri si è cimentato in Mercurio.

Un tragicommedia dal sapore attuale che narra la storia di Anfitrione alla guida dell’esercito di Tebe contro i Teleboi mentre la moglie attende il marito a casa. Giove, intanto, invaghitosi della donna, si presenta dalla stessa prendendo le sembianze di Anfitrione. Mercurio, figlio di Giove, desideroso di aiutare il padre con le sue malefatte, si “trasforma” invece in Sosia (al momento in guerra con Anfitrione in qualità di servo). Al ritorno dal conflitto, Anfitrione e Sosia si trovano a dover affrontare vari disguidi causati dall’ambiguità della propria identità. Una forma di sdoppiamento tale da condurre Alcmena nella confusione più totale. Solo con il valore divino tutto rientra al suo posto.

anfitrione ettore bassi altomonteIl valore dell’ambiguità, inscenato da Plauto con il tema del doppio, pone in essere una profonda riflessione. L’equivoco diventa una concatenazione di eventi e di personaggi che si intrecciano l’uno nell’altro. Ciò dà sfoggio ad elementi satirici vista la situazione paradossale che riescono a fare emergere il lato grottesco dell’opera. La trattazione della storia è intervallata da monologhi e dalle musiche che determinano quel valore in più tale da amplificare il senso dato dall’autore latino.

Quest’ultimo decise all’epoca di scrivere la commedia con l’intento di permettere alle classi sociali più umili di poterlo comprendere appieno e di poterne trarre beneficio. Plauto, difatti, scrisse l’opera con l’idea di indirizzarla ad un pubblico vasto come quello del popolo greco.

DUE SPETTACOLI CON UNA SOLA REGIA

La regia, guidata da Cristiano Roccamo, sarà la stessa che darà vita al prossimo spettacolo del Festival Euromediterraneo. Lunedì 7 agosto, infatti, Corrado Tedeschi si esibirà sul palco del teatro di Altomonte con “L’uomo che amava le donne” facendo rivivere alcuni momenti dell’opera di François Truffaut.

Alessandro Artuso

 

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