Gene Gnocchi e lo “Sconcerto Rock” al Festival di Altomonte

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Gene Gnocchi - festival altomonte

ALTOMONTE (CS) – Mercoledì 22 agosto, alle ore 21,30, il festival Euromediterraneo di Altomonte si prepara ad accogliere Gene Gnocchi  al Teatro Belluscio con “Sconcerto Rock”.

Lo spettacolo, a ingresso gratuito, va a impreziosire il cartellone della trentunesima edizione del Festival, messo in piedi dal commissario prefettizio al Comune di Altomonte il prefetto Eufemia Tarsia e dal direttore artistico Antonio Blandi, che per l’edizione 2018 ha scelto come tema i “Paesaggi culturali”.

Lo spettacolo di Gene Gnocchi racconta di “The Legend” che torna sulla scena con il suo gruppo rinnovato per quello che, nelle sue intenzioni, dovrebbe essere di nuovo un grande concerto celebrativo. La celebrazione però si trasforma ben presto in un calvario: problemi audio, insubordinazione dei musicisti, giornalisti della stampa estera che lo mettono alla berlina, il traduttore che lo ridicolizza e il pubblico che gli contesta le scelte artistiche. Va da sé che la rock star si trova nella situazione di trasformare la celebrazione nel tentativo di arginare un disastro, che è poi il disastro della sua condizione, quella di un principiante assoluto, che piega la propria arte nell’uso del momento. Interventi in scena di Roberto Cacciali con travestimenti e gag, come il poeta Bosniaco Jean Paul Beltont e l’acculturato Giry Kolar impersonati da Gene.

Lo spettacolo del comico di Fidenza arriva dopo il grande successo di “Mogol racconta Mogol” che ha visto in scena il più importante autore italiano intervistato da Marco Borzatta con il canto di Monia Angeli accompagnata al pianoforte da Stefano Nanni. Il Teatro Belluscio non ha smesso di cantare le canzoni di Mogol scritte per Lucio Battisti, Adriano Celentano, Mina, Fausto Leali e Mango ed è rimasto in religioso silenzio quando il Maestro ha raccontato la sua carriera, il suo rapporto con il talento, la vita, la morte e le comunicazioni ultraterrene con l’amico Battisti che arrivano sempre grazie ad un arcobaleno. Ad Altomonte si è visto un Mogol in forma strepitosa che, in alcuni brani a lui particolarmente cari, ha duettato con la bravissima Monia Angeli. Un evento nell’evento data la rinomata riservatezza di Giulio Rapetti in arte Mogol. La piece è stata “interrotta” più volte dagli applausi di un pubblico che si è goduto, istante dopo istante, uno spettacolo inedito per la Calabria.

Il Festival Euromediterraneo di Altomonte, dopo “Sconcerto Rock” di Gene Gnocchi, prevede in programma giovedì 23 agosto la commedia in vernacolo “U Matrimonio”, curato dall’Accademia delle arti e dello spettacolo “Aurora San Severino”, scritto e diretto da Esperia Piluso; venerdì 24 agosto c’è il sound di “Altomonte Rock” mentre sabato 25 agosto si chiude il mese con l’atteso concerto del vincitore del Festival di Sanremo 2018 Fabrizio Moro.

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