Settembre Rendese 2.0, Samuel incanta Rende

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Se venerdì scorso, prima del concerto, mi avessero detto che uno come Samuel riesce a stupire il pubblico anche restando comodamente seduto su uno sgabello sul palco,avrei titubato. E’ quello che, però, è successo alla 55° edizione del Settembre Rendese. Evento che, oltre al frontman dei Subsonica ha visto esibirsi i Calibro 35, Rossana Casale e Nino Buonocore. Un’edizione 2.0 che si è conclusa nella splendida cornice della piazza antistante al Museo del Presente e, che ha in serbo la realizzazione da parte del monumentale Jorit di un’opera di street art nel centro rendese.

Rende riparte da un evento storico, organizzato nel migliore dei modi. Un Settembre Rendese ricco non solo di concerti ma anche di eventi durante le giornate della 55° edizione. Una valorizzazione del territorio che ha visto l’esaurimento del roster degli artisti da palcoscenico con il rinvio al 2 ottobre del concerto di Samuel, causa maltempo.
Un concerto che poco ha a che fare con il consumo di musica. Non c’è un’ingordigia sonora, né un consumo usa e getta della musica. Uno spettacolo, una storia raccontata e innalzata dal frontman dei Subsonica.

 

Il cammino dell’artista si racconta dalle canzoni; il passaggio con i Motel Connection, i Subsonica, il climax di Microchip Emozionale e, ancora, il periodo solista. Samuel non è il solito artista italiano da alti e bassi divorato dal pubblico. E’ un artista che il palco lo tiene anche da seduto, per scelta etica, verso un pubblico che, causa Covid, non può assistere in piedi al concerto. Entrando nel merito dello spettacolo, il cantautore piemontese di influenze durante la sua carriera ne ha avute tante. Quella dei Motel Connection ha, ovviamente, un’importanza molto rilevante. E’ da citare la storia che lui stesso racconta su “Two”. Secondo il torinese,vi era l’ispirazione ma non il suono, non il mood. Piace raccontare a Samuel che, poiché quella casa era stata la casa di Fred Buscaglione, durante una pausa pranzo, Buscaglione sia andato a sistemare le note così da produrre uno dei pezzi simbolo della band.

Una storia a metà tra il paranormale e il comico che però ha regalato un incipit ad un grande successo sul palco rendese.

Oltre ai Motel Connection vi è tutta la storia artistica del torinese in quella che è l’ultima data di questo inaspettato tour estivo. Momento romantico ma pur sempre ilare è “Dormi”. Grande successo dei Subsonica scritto da Samuel per una donna/musa molto logorroica (a riprova del titolo) ma, a cui lui era molto legato. Di spinta diversa è “Tra un anno”, ultimo successo da solista del cantautore che, sublima la performance con “La statua della mia libertà”.

Un evento che, nonostante i nomi altisonanti, è stato al centro delle critiche che nei giorni passati hanno imperversato sui social. Sicuramente regalare un concerto, con ospiti dello spessore di Samuel o eventi come, nei prossimi giorni, la realizzazione da parte di un artista mondiale come Jorit di un’opera street art a Rende non è cosa da tutti. L’avviso è sempre quello di pensare ad una comunità in continua crescita basata sulla cultura anche e soprattutto grazie ad eventi con il Settembre Rendese.
Rende sceglie il bello,Riparte dall’arte.

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