“4 passi di Calabria”, Diteca Nord e Teatro della Ginestra in scena al Garden di Rende

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RENDE (CS) – Domani, martedì 28 novembre, alle ore 21,00, al cineteatro “Garden” di Rende, andrà in scena “4 passi di Calabria”, spettacolo ideato e diretto da Dante de Rose, con le coreografie di Antonella Ciappetta e Massimiliano De Luca, le musiche originali di Vincenzo Palermo e i testi di Ciro Lenti. Si tratta di un lavoro nuovo allestito dal “Teatro della Ginestra” proprio per il progetto “Diteca Nord”, che ha l’obiettivo di realizzare un circuito teatrale nell’area nord della Calabria che coincide con la provincia di Cosenza, e mira a fare incontrare compagnie professionali calabresi con le comunità dove non sempre è presente una programmazione teatrale. “Il lavoro che portiamo in scena domani sera – dice de Rose – va a soddisfare quanto dettato dal bando di partecipazione ai tre circuiti, nord, centro e sud, che prevede, appunto, l’obbligo, da parte della compagnia che gestisce il circuito, di produrre un nuovo spettacolo e di favorire la diffusione di questi allestimenti anche negli altri circuiti”. Ma cos’è “4 passi di Calabria”? «Tenta di agire – dice Dante de Rose – sull’emotività, di contribuire, anche attraverso il linguaggio della danza contemporanea, ad una riflessione profonda sui temi dell’anima, intesa come forza poetica e artistica, della donna come figura rappresentativa della società calabrese, delle tradizioni, che stanno ormai scomparendo per riscoprirne le origini e il valore che hanno nella formazione dei singoli individui e nella comunità sociale di appartenenza. Una visione della Calabria – continua l’ideatore dello spettacolo – che si osserva con occhi diversi, con più occhi e in particolare con gli occhi dei coreografi che metteranno in scena le emozioni scaturite da suggestioni dal mondo reale e contemporaneo nel quale siamo immersi e dal quale riceviamo, ogni giorno, nuovi stimoli che spesso distolgono la nostra attenzione dall’identità culturale. Quelli dei poeti che ci fanno immaginare una società ideale non così lontana dalla realtà. La ricerca delle origini si manifesta in diverse forme. Spesso in modo semplice, a volte in maniera banale, altre volte in modo del tutto inaspettato. Ai coreografi ho chiesto di trovare il tempo e lo spazio giusti per raccontarsi ma soprattutto riconoscersi, utilizzando segni semplici da affiancare alla poesia che sarà parte attiva delle performance. Un dialogo tra performer e spettatore che indaga attraverso la danza nuove forme di contaminazione con la musica e la prosa». Sul palcoscenico ci saranno i danzatori Laura Colombo, Giorgia Conte, Michela Esposito, Valentina Militano, Daniele Paldino; performer Ada Roncone; foto di scena Raffaella Arena; foto video Claudio Valerio; scene e costumi Tati Braghi; luci Paolo Carbone; fonica Matteo Costabile; assistente alla regia Ermes Rodilosso; assistente coreografie Elena Candela; tecnico di palcoscenico Domenico De Rose; grafica Emilio Arnone; segreteria e organizzazione Graziella Peluso.

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