Al dipinto della rendese Grazia Calabrò il premio “Mimmo Rotella”

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CATANZARO – L’Accademia dei Bronzi (in commissione Vincenzo Ursini, G. Battista Scalise, Mario Donato Cosco, Mauro Rechichi, Antonio Montuoro) ha assegnato il premio “Omaggio a Mimmo Rotella” all’artista cosentina Grazia Calabrò per la sua opera dal titolo “Sguardi”. Grazia Calabrò è un ingegnere informatico e vive e lavora a Rende e la sua passione per l’arte e il disegno può dirsi innata. Ha svolto da autodidatta ricerche sulla tecnica ad olio e ad acrilico e ha ricevuto, per le sue opere, molti riconoscimenti da esperti del settore. «L’arte come momento di denuncia sociale per scuotere le coscienze degli uomini. Ci sono sguardi che entrano nell’anima e si fermano. Un uomo si nasconde abbassando lo sguardo mentre il cane, suo compagno, lo volge verso colui che osserva il quadro. È un dipinto di grande sensibilità e bellezza; gli occhi del cane entrano negli occhi di chi si sofferma a guardare. In molti dipinti gli animali assumono un ruolo importante, in questo quadro passa l’umanità e la sofferenza di chi è in difficoltà nella vita; due compagni che vivono lo stesso momento di disagio. La pittrice ci porta in un mondo che raccoglie sempre più l’amarezza di non avere un posto dove andare, l’impossibilità di poter vivere dignitosamente». Questa la motivazione per la consegna del prestigioso riconoscimento, istituito dall’associazione culturale catanzarese nel decennale della morte dell’artista Mimmo Rotella, cui hanno aderito molti artisti da tutta la penisola con le loro opere. La consegna avverrà nei prossimi giorni in coincidenza con la presentazione del “Repertorio di arte e poesia”, un catalogo di arte e poesia contemporanea, realizzato dalle edizioni Ursini, che sarà inviato gratuitamente alle migliori biblioteche pubbliche d’Italia.

Tutte le opere partecipanti, comunque, sono state pubblicate in un apposito catalogo unitamente a quelle di altri artisti. «Un testo ben curato – ha commentato Ursini – nel quale le varie correnti (espressionismo, cubismo, futurismo, astrattismo, dadaismo, surrealismo, ecc.) trovano ampio spazio e vengono riproposte con garbata scelta cromatica. Cosa non facile nell’attuale variegato panorama artistico».

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