COSENZA – La stagione lirico-sinfonica del teatro di tradizione si avvia alla sua conclusione nella prestigiosa cornice del Rendano. Il prossimo sabato 6 febbraio è previsto il penultimo appuntamento: alle ore 20,15 l’Orchestra del Teatro “Alfonso Rendano” eseguirà, e per la prima volta a Cosenza, il “Concierto de Aranjuez” per chitarra e orchestra e la sinfonia n. 3 di Beethoven, la cosiddetta “Eroica”. Dunque, dopo la “Tosca”, prosegue il programma improntato alla qualità offerto dal teatro bruzio, come ha sottolineato l’assessore al Teatro Rosaria Succurro e, del resto, entrambi i capolavori della letteratura musicale previsti per la serata di sabato, si legano al tema della stagione, “L’Eroe e l’Identità”. La chitarra, infatti, tratteggia il profilo dell’Identità, richiamando l’antica tradizione calabrese, quella di una terra che ha dato i natali alla famiglia De Bonis, originaria di Bisignano, depositaria di un’antica e pregiata tradizione legata all’arte liutaria, in quanto costruttori di strumenti sin dal 1780. L'”Eroica” richiama, per l’appunto, l’eroe, in quanto inizialmente dedicata a Napoleone Bonaparte, prima della scoperta del suo spirito da conquistatore da parte del compositore.
In questa importante occasione l’Orchestra sarà diretta da Francesco Lanzillotta, uno dei più promettenti direttori del panorama musicale italiano. Lanzillotta, inoltre, ha un legame importante con la nostra terra, poichè la famiglia è originaria di Fuscaldo. Nel “Concierto di Aranjuez” l’Orchestra del Rendano sarà affiancata dal giovane chitarrista Riccardo Calogiuri.