Castrovillari (CS) – A distanza di soli tre giorni dall’esilarante “’A Nanassa” portata in scena dai bravi attori de L’Allegra Ribalta al Teatro Sybaris arriva il secondo spettacolo inserito nella sezione “Il Filo Rosso” della XV Stagione Teatrale Comunale. Si tratta di “Tango Nuovo – Storia di una emigrazione calabrese” della Compagnia Chimera guidata da Fabio Pellicori. Lo spettacolo, in programma per domenica 27 aprile alle 21, ci riporta alla fine dell’800, nei vicoli dell’Orilla, quartieri dell’Argentina costruiti dal nulla, quando i nuovi Argentini (di cui moltissimi calabresi o figli di calabresi) condividevano un destino di disillusione e disperazione, da cui ben presto emerse una speranza comune rappresentata da una volontà di fuga, sia pure soltanto momentanea, dall’oppressione, sentimento forte espresso in canzoni. Le canzoni cantavano la tristezza delle persone, ma anche la loro felicità e le loro gioie. Cantavano la solitudine, ma anche la lealtà e la fratellanza nell’avversità. La canzone divenne la consolazione in musica dell’uomo. E la canzone richiede come suo completamento espressivo la danza ed è così che nel vicoli di Buenos Aires, è nato il tango, divenuto oggi famosissimo in tutto il mondo. Attraverso la musica dal vivo, attraverso la danza dei ballerini, unita alla narrazione teatrale, abbiamo deciso di raccontarvi proprio questa storia, vissuta da un emigrante calabrese, dalle origini ad oggi, percorrendo i maggiori brani di successo e quelli composti da figli di italiani emigrati in Argentina. Ne è nata una sinergia incredibile, unica, che grazie ai sentimenti che il tango porta con sé, uniti alle tante arti presenti in questo spettacolo, regala al pubblico una materia unica, fatta di sogni e sensazioni, che lo spettatore porterà dentro di sé per un bel po’. Sulla scena del Sybaris a far rivivere quelle atmosfere ci saranno l’attore Fabio Pellicori, i ballerini Francesco Panei e Eva Petruzzi e i musicisti Camillo Maffia, Antonio Adduca e Renato Colantuono. Luci e fonia sono di Gianluca Guzzo.
La compagnia teatrale Chimera, formata da attori professionisti, nasce nell’estate 2007 dall’esigenza di fondare una nuova realtà culturale che prenda avvio dalla contaminazione tra il teatro, la musica, la danza e le altre arti. Il nome stesso allude al mostro mitologico nel cui aspetto si fondono il leone, il serpente e la capra; quest’ultima tratto predominante di varietà e insieme metafora del distacco e della novità rispetto all’appartenenza col passato. Nei sei anni di attività la compagnia ha prodotto sei spettacoli teatrali, di cui 2 per ragazzi, ed ha organizzato laboratori, vari eventi e stagioni teatrali, anche in collaborazione con altre maestranze locali. Dopo essersi immersa in un lavoro sull’emigrazione italiana in Argentina (con due spettacoli e due pubblicazioni), ora la compagnia sta lavorando sul rapporto uomo/Dio, dando vita a una serie di spettacoli ed eventi di teatro sacro. La compagnia si è esibita in molti comuni della Calabria, in Basilicata e in tutta Italia.