STILO (RC) – Anche quest’anno ritorna la Scuola Estiva nazionale di Astronomia, giunta alla sua XXI edizione. Il corso di formazione si svolgerà a Stilo a partire dal prossimo 25 luglio e si concluderà il 30.
La Scuola è organizzata dalla Società Astronomica Italiana, d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Dipartimento dell’Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica, la Provincia di Reggio Calabria e il Comune di Stilo.
La Scuola intende costituire un incentivo all’insegnamento dell’astronomia, non come fatto puramente tecnico, ma «come una ricerca, con immancabili dubbi e mancate risposte, come azione congiunta tra esperimento, osservazione e teoria, metodo scientifico e interazione tra scienza, tecnologia e società.»
Trenta docenti provenienti da tutta Italia si incontreranno all’Hotel del Sole in Stilo per discutere e verificare sul campo quali strategie didattiche cosentono di attuare percorsi a contenuto storico-scientifico, orientati all’inserimento dell’Astronomia in un contesto interdisciplinare ricco di ricadute metacognitive che consentano agli allievi di “catturare l’esperienza” degli scienziati e di comprendere i perché della scienza.
Le indicazioni nazionali degli obiettivi specifici di apprendimento pongono l’accento sulla necessità di costruire, attraverso il dialogo tra le diverse discipline un profilo coerente e unitario dei processi formativi.
La XXI edizione della Scuola di Stilo ha per tema:
“Dagli infiniti mondi di Giordano Bruno ad ExoMars 2016: i marziani siamo noi?”
Il 14 marzo scorso è stata lanciata dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, la prima delle due missioni ExoMars, che arriverà per la metà di ottobre prossimo in orbita attorno a Marte.
La navicella si trova ora in viaggio verso Marte, dove effettuerà misurazioni pionieristiche per la ricerca di segnali di vita sul Pianeta rosso. È legittimo domandarsi se negli altri sistemi solari possa essere mai scoccata la scintilla della vita così come l’abbiamo conosciuta sul nostro pianeta?
Il tema proposto favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della discipline scientifiche e consente ai docenti di guidare gli studenti ad approfondire le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative.
Questa edizione della scuola è particolarmente significativa, perché si conclude la collaborazione trentennale della Società Astronomica Italiana con la Provincia di Reggio Calabria, in attesa della costituzione della Città Metropolitana.
La Provincia, in questi anni, ha posto particolare attenzione verso la cultura scientifica, la formazione dei giovani e dei docenti e ha voluto fortemente la realizzazione del Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria.
Con questa struttura, per le dimensioni e bellezza del Geode esterno uno dei planetari più belli d’Europa, secondo solo a quello di Parigi, la Città Metropolitana di Reggio e la Calabria, entrano nel numero di quelle città europee che possono usufruire di un mezzo spettacolare ed efficace per l’insegnamento e le divulgazione delle discipline scientifiche.
La Scuola, alla presenza delle Autorità, sarà aperta lunedì 25 Luglio alle ore 17.00 dal prof Roberto Buonanno, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Teramo e presidente della Società Astronomica Italiana con una conferenza pubblica dal titolo: “Il tempo degli infiniti mondi”.
Vale la pena sottolineare che, per il quinto anno consecutivo, viene organizzato, contestualmente alla scuola dedicata ai docenti, lo stage di preparazione alle Olimpiadi Internazionali di Astronomia che si svolgeranno dal 5 al 13 ottobre in Bulgaria.
Il programma completo degli interventi è pubblicato sul sito del Planetario provinciale Pythagoras (www.planetariumpythagoras.com).