La produzione è del laboratorio coreografico “Sarà Danza”. Le coreografie sono del cosentino Mario Palermo. I testi delle canzoni e la regia di Attilio Palermo. A firmare le musiche, Luigi Morrone. Decine e decine gli aspiranti attori, ballerini, cantanti, provenienti
da tutta Italia che hanno risposto positivamente al bando, registrandosi
per l’audizione. Un primo casting si era già tenuto un mese fa, rendendo
possibile una prima selezione. Sabato 30 giugno, al Teatro “Morelli” le nuove audizioni.
Sono tanti gli aspiranti per pochi posti disponibili. Sette i ruoli principali, quattro maschili e tre femminili. Venti i componenti del corpo di ballo, ambosessi.
I PROFILI RICERCATI
Questi i profili ricercati:
Alarico, Re dei Visigoti;
Stilicone, Generale romano, principale antagonista e avversario di
Alarico.
Onorio, Imperatore romano d’occidente.
Ataulfo, braccio destro di Alarico e suo fedele compagno d’armi e
amico;
Placidia, sorella di Onorio;
Baltica, donna guerriera, segretamente innamorata del re Alarico;
Espera, l’Io interiore di Alarico che rappresenta la vita, l’amore e la
morte, in forma umana.
COME PARTECIPARE ALL’AUDIZIONE
Per partecipare all’audizione è obbligatorio
prenotarsi entro venerdì 29 giugno, inviando una richiesta via mail
all’indirizzo
alaricoilmusical@gmail.com .
Il debutto del musical è previsto per il prossimo dicembre sul palcoscenico del Teatro Rendano di Cosenza, per poi calcare i palcoscenici di tutta Italia nella stagione 2018/2019.
«L’Amministrazione comunale – sottolinea l’Assessore alla comunicazione, turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro – è stata ben lieta di patrocinare la realizzazione del musical su Alarico. Siamo da tempo impegnati ad intercettare flussi turistici sempre più importanti verso la città di Cosenza ed abbiamo fatto degli investimenti mirati in questa
direzione. L’opera pop/rock ispirata alla figura del Re visigoto – afferma ancora Succurro – può veicolare ulteriore interesse turistico, raccontando ed evocando una storia che è in grado di valorizzare il nostro territorio». L’obiettivo che si sono posti gli autori de “Alarico – Il Musical” non è quello di sostituirsi ad antropologi e storici. «Alarico – sottolineano
Attilio e Mario Palermo – trova la sua forza nel mito ed è questo che spinge l’interesse verso di lui. Una figura – aggiungono – che va trattata con rispetto, ma che non può che essere colorata e condita con elementi in grado, dal punto di vista drammaturgico, di spostarla sul
romanzato. Quella che ne viene fuori è la figura di un sovrano leale e disposto anche a trattare senz’armi, innamorato di Roma e da questa più volte tradito».