Una mostra su Frida Kahlo, un’artista del secolo scorso, che seppe trarre dalla sua sofferenza fisica, quella forza mentale che le permise di arrivare a essere una delle più affermate artiste del Surrealismo. Una serie di vicende dolorose della sua esistenza la porta a essere una delle eccellenti pittrici, ma fu anche scrittrice. Riproposta attraverso l’opera di numerose artiste e poetesse del territorio, oltre che di estimatori ed estimatrici di Frida, (tra cui la professoressa Marilù Pallone) presso la Torre Normanna di San Marco Argentano, Cs inaugurata dal Sindaco della Cittadina, Virginia Mariotti, lo scorso 20 giugno e che rimarrà aperta al pubblico fino al 28 giugno prossimo, questa mostra sarà itinerante con tappa a Reggio Calabria e Altomonte nei mesi di Luglio ed Agosto prossimo. Gli organizzatori delle due serate di San Marco Argentano, dal titolo: “I colori dell’anima: Frida Kahlo”, il direttore artistico, l’artista, Morena Dipressa, la sociologa e delegata della Scuola di Poesia, del Preposto al Nobel Cavalier Silvano Bortolazzi, Esperia Piluso e l’Associazione Aletheia. Le due serate del 20 e 21 giugno scorso sono state aperte da un convegno presso la sala consiliare del Comune per poi spostarsi presso la Torre Normanna. Hanno presieduto, la consigliera comunale, Aquilina Mileti, il Sindaco della Città, Virginia Mariotti, Morena Dipressa, l’Assessore provinciale, l’onorevole Giulio Serra, Emilio Tricanico presidente dell’associazione Aletheia e la dottoressa Esperia Piluso, che ha concesso una sua intervista, ha moderato i lavori, il direttore della Voce della Calabria.it il giornalista Gianfranco Bonofiglio. Il reading poetico è stato diretto dalla Coordinatrice interregionale e presidente onorario della Calabria per la Scuola di Poesia, Lucia De Cicco, giornalista e autore di poesie. Sponsor della serata Barbieri di Altomonte, MMA di Cosenza, Senzafili. Org, Project assioteca, Birra Fridda Kahla, Centro Revisioni Gidercar, con il patrocinio della Provincia di Cosenza, della Provincia di Reggio Calabria, del Comune di San Marco, dell’Associazione Aletheia, della Proloco della Città, di Barbieri di Altomonte e della Scuola Unione Mondiale dei Poeti del Cavalier Bortolazzi. È stato redatto anche un catalogo con tutte le opere esposte degli artisti del territorio e non solo era presente anche un’artista Argentina e dell’Uruguay, con un’introduzione ripresa da Diego Rivera, artista che fu legato da sentimenti di stima e di affetto alla Kahlo e che ancora oggi appare come il suo miglior critico. Le artiste in catalogo, Adele Lo feudo, Rita Mantuano, la fotografa Carmela Paonessa, con una Frida allo specchio, così come lo specchio, rappresentò per tanti anni la finestra sul mondo per la Kahlo, Eleonora Cipolla, Erminia Fioti, Celeste Fortuna, con una Frida affacciata alla finestra, da cui il mondo dell’arte divenne il suo volare pur non potendosi muovere per molto tempo dal suo letto di sofferenza a seguito di un incidente, Morena Dipressa, interessanti le sue opere, riportano piccoli oggetti e animali, così come soleva fare la stessa Frida nelle sue opere e con un tocco di simbolismo araldico, che l’artista rimarca tra sacro e profano, con riferimenti biblici oltre che storici, come il simbolo della Maddalena, e la farfalla che Frida amava tanto Maria Santoro, Franca Fragale, Marta Guida, Viviana Mazza, Tersa Boero, Francesca Procopio, Noemi Silvera. Questa, fanno sapere Esperia Piluso e Morena Dipressa, vuole essere una rivoluzione culturale ma, anche, una rivoluzione al femminile, che nasce proprio da un sodalizio tra una mente tecnica e artistica con una mente antropologica e poetica, come il tutto vive in un essere umano, tutto può vivere anche in una società strutturata come la nostra.
Leggi le interviste allegate a questo articolo, di Lucia De Cicco:
Intervista alla sociologa Esperia Piluso