MONTEPAONE (CZ) – L’attenzione ai più piccoli, alla creatività che liberamente dialoga con le forme contemporanee del fare arte, si rivela ancora una volta un punto qualificante delle proposte che l’associazione culturale Kairòs, con sede presso la Casa d’arte Visioni mediterranee di Montepaone, continua ad offrire alle famiglie del territorio. In occasione della Pasqua, i bambini erano stati invitati a partecipare ad un laboratorio originale, creato e condotto dall’artista Antonella Rotundo, durante il quale tutti i bambini presenti hanno potuto creare con le proprie mani il proprio foglio di carta, sul quale hanno tracciato ognuno i segni che ritenevano più significativi. Nell’occasione, l’artista aveva installato gli spazi della casa d’arte di Montepaone, alcuni dei suoi lavori più recenti. La mostra, dal titolo “Meditazioni. Arte – Fede – Materia”, a cura di Lara Caccia, era stata visitata dagli ospiti della casa d’arte in questi mesi, tra cui il filosofo Massimo Cacciari. In occasione della chiusura della mostra, la curatrice ha dialogato con l’artista dinanzi al pubblico presente sui significati del suo lavoro, che parte da una profonda ispirazione religiosa. La sua attuale ricerca in ambito artistico, culturale ed antropologico avviene attraverso il recupero di manufatti antichi, presso la casa-studio in Catanzaro, città in cui ha avviato numerose collaborazioni con associazioni culturali e studi grafici, attraverso l’attività laboratoriale pittoriche e della carta fatta a mano riciclata ed in puro cotone.
Attualmente si occupa dei laboratori didattici del MUDAS di Catanzaro e dei Laboratori didattici dell’Ass. Tribunale per la Difesa e Diritti del Minore, contestualmente partecipa a concorsi e mostre collettive patrocinate sia da enti pubblici sia da enti ecclesiastici.
In questa occasione, come previsto, sono state anche presentate e donate ai bambini e alle famiglie presenti, le “carte d’artista” create durante il laboratorio che aveva aperto la mostra. Un modo nuovo e originale di accostarsi all’attività e alla poetica dell’artista, la quale, condividendo con i più piccoli e con le loro famiglie il senso e i modi del suo operare, ha potuto presentare in maniera diretta e immediata le sue stesse opere e il loro più profondo significato.