Assoggettati, il saggio socio-politico di Antonio Sergi

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La sede Acli di Cosenza (Viale degli Alimena, 76) ospiterà venerdì 7 novembre alle ore 17,30 lo scrittore e giornalista Antonio Sergi che presenterà il suo nuovo libro Assoggettati, pubblicato da Comet Editore.

Assoggettati è un saggio socio-polito intimista, a tratti provocatorio. La serata sarà introdotta e moderata da Flavio Nimpo. Interverranno, oltre l’autore, Antonella Grippo e Franco Laratta. Per informazioni tel 346/6813446

“Il mondo è finito, andiamo avanti”, ma abbiamo dimenticato qualcosa, e cosa sia meglio fare è presto detto e Antonio Sergi lo sa meglio d’altri: recuperare il cacciavite per il kit di montaggio della propria libertà! Ecco, questa è l’unica giusta rivoluzione, sbattuta in faccia a chi continua a ripetere che soltanto un nuovo potere spettacolare ci salverà. (Fulvio Abbate)

La mistica del mercato lungi dall’angelicare e dal rendere evanescenti i corpi, nell’astrazione del danaro deflagra e corrompe. Assassina omologazione delle intelligenze che rade al suolo il genio. A ciascuno secondo i suoi bisogni ma da ciascuno secondo il merito. Perversa uguaglianza della mediocrità che esilia la scomposta anarchia del talento. Giovane o meno giovane non rileva se non nel castigo preventivo che inibisce il guizzo d’arte. Assoggettati di Antonio Sergi ovvero non più il corpo prigione dell’anima, come da dottrina platonica, ma la mente neoliberista carceriera di corpi ed anime. Ostaggi di filosofie impoetiche. (Antonella Grippo)

Assoggettati: un invito alla “catarsi” interiore, che rievoca quello del Conosci te stesso e del mondo tragico antico. Antonio Sergi ci invita a riflettere sul dramma della solitudine, che attanaglia l’uomo contemporaneo, il quale presumeva di poter raggiungere l’atarassica felicità con il soddisfacimento della sfera personale in termini economici e sociali. Egli evidenzia le frustrazioni, le disillusioni e l’insoddisfazione derivanti dalla scoperta dell’inquietudine e del vuoto conseguenti alla pervicace ostinazione nel perseguire obiettivi che si rivelano effimeri, chimere capaci di generare solo infelicità. Occorre ritornare alla semplicità, che è negazione delle sovrastrutture. I suoi pensieri si esprimono liberamente ed esortano alla speranza, alla ricerca, al rispetto della libertà, all’amore. Egli ci ricorda che dobbiamo farci domande, per saper analizzare e scegliere; inoltre ribadisce che “il dubbio ci rende davvero liberi”, poiché ci consente di essere critici, di acquisire consapevolezza, di non assumere comportamenti egoistici, assolutistici e prevaricatori. (Flavio Nimpo)

Antonio, con il suo Assoggettati, è la sintesi della società odierna. Una società a prima vista sconfitta e perduta, che non accetta di finire. Reagisce, si perde, si rinnova, si ritrova. Una società che vuole cambiare: Antonio, scomodando Pirandello, è ‘Uno, nessuno, centomila’. E’ tutto e in apparenza niente, è paura e speranza, è noia e gioia, è amore e disperazione, è passato e futuro, è bianco e nero. E così via, all’infinito. Così sono le sue riflessioni, le sue analisi critiche, le sue composizioni. Anche qui non c’è una chiave di lettura specifica. Perché Antonio fa pensare che non l’abbia, e se anche l’avesse, fa capire come non la darebbe mai ai suoi lettori, così, immediatamente. Egli sfida chi legge a perdersi e ritrovarsi fra le pagine di questo libro. Chiede di riflettere, di capire. (Franco Laratta)

Antonio Sergi è giornalista pubblicista, ricercatore sociale e scrittore. E’ nato il 6 luglio 1988 a Cosenza. Cresciuto a Reggio Calabria, dopo gli studi universitari si è specializzato in cooperazione internazionale e ha conseguito master in diritto. Ha pubblicato libri di poesie e saggi. Autore e conduttore di programmi radiofonici e televisivi, ha lavorato e collaborato per numerose emittenti televisive locali e nazionali, in particolare Metrosat e La7. Ha insegnato in istituti scolastici superiori, giornalismo televisivo e crossmedialità. Attualmente lavora per Telemia, rete televisiva regionale calabrese e collabora con la Gazzetta del Sud, ilGiornale e ilGiornaleOFF.

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