Bando per la direzione artistica del Rendano. Interviene Presidente Commissione Cultura

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COSENZA – “L’Amministrazione comunale scelga, attraverso la commissione che è stata nominata, una figura che sia in grado di rilanciare il nostro teatro di tradizione con una progettualità che riavvicini il pubblico alla lirica e che sappia garantire quella continuità di cui il Rendano ha bisogno”. Lo afferma il Presidente della Commissione Cultura Claudio Nigro intervenendo a proposito del bando, pubblicato dall’Amministrazione comunale, per il nuovo direttore artistico del Teatro “Rendano” e all’indomani della nomina della commissione che dovrà valutare le domande che sono state presentate.
“Il Teatro Rendano – ha aggiunto Nigro – a causa della situazione economico-finanziaria generale che ha costretto il Comune al taglio dei programmi culturali riguardanti la lirica e la prosa, impedendo di fatto il protagonismo attivo della città nel settore, è rimasto fermo un anno, ma ora è giunto il momento di mettere fine a questa situazione di emergenza. La crisi si combatte anche attraverso l’elaborazione di nuove strategie alle quali non devono rimanere estranee né le forme di partenariato pubblico-privato, né le intese interistituzionali, con i comuni dell’area urbana e con l’Università della Calabria, come è stato già opportunamente cantierizzato, in occasione della chiamata alle idee che l’Assessore alla Cultura ha posto in essere il 20 giugno scorso, nella Sala consiliare del Comune, con la lodevole iniziativa “Un Patto per la Cultura”. I tempi sono maturi per un effettivo rilancio della cultura in città e in tutta l’area urbana e per recuperare il ruolo storicamente svolto dal nostro teatro di tradizione. Non è più accettabile che un teatro prestigioso come il Rendano resti fermo per un anno ed il pubblico rimanga senza la stagione lirica e senza quella di prosa. Si è visto dell’ottimo teatro all’Università della Calabria, grazie anche alle celebrazioni eduardiane. Chi ha avuto la fortuna lo scorso mese di maggio di vedere la lettura di Toni Servillo ha potuto ancora una volta toccare con mano quali sono le potenzialità di una struttura come l’Auditorium dell’Università che non può rappresentare, in una nuova e concreta prospettiva di collaborazione con la città capoluogo,  un mondo a parte, ma che deve essere inglobato in un percorso comune di rinascita e di sviluppo delle attività culturali, in una logica di area urbana non più frutto di enunciazioni programmatiche, ma di indifferibili processi di integrazione”.
Un ruolo propulsivo in questo senso spetterà proprio al nuovo direttore artistico del Rendano – sottolinea ancora il Presidente della Commissione cultura. Ecco perché è importante che venga individuata la persona giusta tra i diversi aspiranti. Una figura che sappia cogliere i segni del cambiamento, come la nuova riforma sul Fondo Unico dello Spettacolo, completata dal Ministro Franceschini e che ha ricevuto il via libera dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni, ma che sappia anche tesaurizzare un patrimonio unico come la storia e la tradizione di cui il Rendano è, da oltre un secolo, portatore”.

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