COSENZA – I passi da gigante compiuti in 21 anni da Telethon nella raccolta di fondi a favore della ricerca, con oltre 223 milioni di euro, testimoniano una elevatissima sensibilità sociale di quanti hanno contribuito a conseguire questo straordinario risultato. Un risultato che vede il Sud ed anche la Calabria ai primi posti della corsa alla solidarietà. Tra i sostenitori consapevoli della ricerca, non solo quella medico-scientifica, ma anche quella umanistica, da quest’anno figurano anche gli studenti delle scuole medie, grazie al progetto “Il cinema racconta la ricerca”, promosso da BNL Telethon, insieme all’Assessorato alla scuola guidato da Marina Machì, su proposta dell’Associazione culturale “Samizdat” che fa capo a due giovani filmakers cosentini, Francesco Vilotta e Francesco Gallo.
E’ stata loro l’idea di far conoscere, attraverso un progetto-pilota partito dalla scuola media “Nicola Misasi” di via Negroni, l’importanza della ricerca scientifica e i suoi effetti determinanti nella cura delle malattie neuromuscolari degenerative, come la distrofia e le altre malattie degenerative. Un percorso che ha previsto una serie di step: dalla proiezione, appena conclusasi, di alcuni films che approfondiscono i temi legati alla ricerca (come “A Beautiful mind”, “L’olio di Lorenzo”, I ragazzi di via Panisperna” ed altri) agli incontri con veri e propri ricercatori.
L’idea di Gallo e Vilotta è stata subito sposata dalla BNL Telethon e dall’Assessore alla scuola Marina Machì.
Questa mattina il progetto “Il cinema racconta la ricerca”, legato alla maratona Telethon che avrà nelle giornate di sabato 14 dicembre e domenica 15 il suo momento clou, è stato presentato alla stampa nel corso di un incontro con i giornalisti che ha visto la partecipazione dell’Assessore Machì, di Salvatore Chiefalo, responsabile di BNL Telethon per Campania Sud, Calabria e Basilicata, di Francesco Lonetti, coordinatore provinciale di Telethon, di Monica Cesario, referente BNL Telethon per Cosenza, della dirigente scolastica della scuola media “Nicola Misasi” Marina Del Sordo e di Francesco Vilotta, in rappresentanza dell’Associazione culturale “Samizdat” che ha proposto a BNL il progetto.
“Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta – ha affermato in conferenza stampa Marina Machì, citando una massima di Platone e sottolineando l’importanza della rinnovata e prestigiosa collaborazione tra Comune di Cosenza e Telethon e tra l’Assessorato da lei guidato e i filmakers cosentini Francesco Vilotta e Francesco Gallo che avevano legato il loro nome ad un’altra iniziativa del Comune, il concorso “Corti in città” dal quale è partita la loro avventura che li ha portati a luglio a partecipare al Festival internazionale del cinema per ragazzi, con il corto “Due amici”, affermatosi anche allo “Shortini festival” di Augusta in Sicilia.
“Il progetto ha inteso sottolineare – ha detto ancora Marina Machì – la pluralità dei campi di ricerca, da quella scientifica a quella umanistica, perché troppo spesso si associa la ricerca alla ricerca medica tout court. Per il momento si tratta di un progetto-pilota che potrebbe, però, essere adottato da altre scuole in tutto il territorio nazionale.”
I dettagli di “Il cinema racconta la ricerca” sono stati forniti in conferenza stampa dal filmaker Francesco Vilotta che ha rimarcato “la capacità dei ragazzi della scuola media “Misasi” di sviluppare la consapevolezza di sentirsi, in un domani non troppo lontano, protagonisti di una forte azione di solidarietà”.