BoCs Art, domani performance inedite e presentazione delle opere prodotte durante la residenza

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COSENZA – Domani  25 settembre dalle ore 18 alle ore 21 , saranno presentati i lavori  e  due performance inedite degli artisti   in residenza presso BoCs art Cosenza, in Viale George Norman Douglas (Lungofiume Crati) – Cosenza. I BoCs  sono un progetto  d’arte contemporanea  tra i più rappresentativi   a livello  nazionale ed internazionale. Infatti, non esiste in nessuna parte del mondo un “villaggio” così articolato quantitativamente e qualitativamente per le residenze d’artista.

Questo terzo appuntamento, sempre parte del ciclo di residenze “La città del sole” in riferimento all’utopia del grande calabrese Tommaso Campanella vede  il curatore e giornalista   Giovanni Viceconte  affiancare  e condividere la curatela  con Giacinto Di Pietrantonio.   Gli artisti (Rebecca Agnes, Giulio Alvigini, Karin Andersen, Gabriele Arruzzo, Sabrina D’Alessandro, Francesco Fusi, Cristina Gardumi, Dario Guccio, Luca Matti, Elisa Mossa, Marco Pio Mucci, Marco Pace, Gabriele Picco, Danilo Sciorilli) selezionati dai due curatori mostrano nel loro lavoro  una particolare attenzione al disegno e alla parola, mezzi di espressione   che  rappresentano le più  elementari  e originarie forme di linguaggio.

Gli  artisti, tutti  di provenienza e generazione differente     proporranno per l’inaugurazione  d14 l’avori inediti  pensati appositamente  per  BoCs  Arte e ispirati  al territorio, alla cultura e alla parole perdute del dialetto calabrese.

Iniziamo il nostro percorso con  l’artista   Rebecca Agnes, che  propone attraverso l’antica tecnica del ricamo su stoffa  un diario  antologico di segni delle  persone  incontrate durante la residenza e uno spettacolare  diario  illustrato dei giorni passati in residenza, continuiamo  con Giulio Alvigini, che al contrario della Agnes si confronta con le possibilità creative offerte dalle nuove tecnologie digitali. L’artista tedesca  Karin Andersen, invece   propone  una serie di sculture e fotografie  in cui la diversità antropomorfa può rivelarsi  un’opportunità  di arricchimento.   L’antropomorfismo favolistico donna-animale è presente  anche nei  disegni  di Cristina Gardumi, che condurrà i visitatori in un  mondo delle meraviglie e della sessualità.   

Sempre  al primo piano dei Caratteristici BoCs  presenti sul lungofiume   Crati, Gabriele Arruzzo propone al pubblico  una pittura  ispirata alla filosofia  teologica  del  monaco calabrese Gioacchino da Fiore,  mentre Marco Pace  espone  nel suo spazio un lavoro figurativo e  performativo  dedicato al poeta cosentino,  scomparso, Angelo Fasano,  nel tentativo di evocare l’intensità e l’habitat identitario dell’essere.  Alla cultura calabrese guardano anche  Sabrina D’Alessandro con un lavoro evento-performativo legato al dialetto/lingua impiegando parole dimenticate e  l’opera pittorica di  Francesco Fusi, in cui   rivivono personaggi   arbëreshë, da secoli presenti nel territorio cosentino. Sempre alla cultura e al paesaggio calabrese  si ispira il  disegno-scultura di Elisa Mossa,   in cui due figure femminili  salutano mentre sono   immerse  in un grande bosco.

Il rito di passaggio da mondi differenti  accompagna le espressioni  di Luca Matti in cui il rapporto tra l’uomo e la città viene raccontato in modo ossessivo tramite disegni e pittura in bianco e nero.  Il disegno puro, ma nella sua forma animata è impiegato  anche daDanilo Sciorilli per realizzare un’opera video, in cui il momento iniziale che precede l’azione  dell’atleta crea un senso di attesa che lascia  immaginare  il seguito del combattimento.

Il fumetto come modalità di espressione dell’arte è  il campo di lavoro di Dario Guccio, che ci presenta una serie di personaggi e gesti  di scambi di energia,  mentre l’opera-fumetto  di Marco Pio Mucci  racconta  momenti di tenera umanità famigliare  del padrino Don Vito  Corleone.

Infine Gabriele Picco si confronta con la scultura utilizzando materiali del territorio che rivestiti d’oro, sottolineano l’importanza e  la preziosità delle risorse presenti in Calabria.

I lavori dei 14 artisti   a conclusione di questa residenza, saranno spostate  presso il BoCs Museum, voluto dall’Amministrazione Occhiuto,  struttura  destinata all’arte contemporanea e alle opere prodotte dagli artisti in residenza.  Questo tipo di operazione permetterà  di estendere il progetto in una prima fase esponendo i lavori artistici    in uno spazio  istituzionale   collocato nel  cuore  della città e  poi  grazie ad un nuovo progetto   ideato da  Di Pietrantonio di spostarle nelle case dei cittadini di Cosenza che ne faranno richiesta, creando un museo diffuso anch’esso volto a costituire un unicum mondiale.

 Info

Comune di Cosenza

Settore Cultura, Spettacolo, Musei
 Piazza dei Bruzi, 1 – 87100 Cosenza

Tel –  +39 0984 813013

 

BoCs Museum – Complesso monumentale di San Domenico
Piazza Tommaso Campanella

Orari di apertura:

9.30/13.30 – 15.30/19.30

Lunedì chiuso

 

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