BUONVICINO (Cs) – Da ieri Buonvicino, località montana dell’Alto Tirreno Cosentino immersa nella natura del Parco Nazionale del Pollino, detiene la bandiera de “I Borghi più Belli d’Italia”. Un riconoscimento che premia le bellezze naturali, la particolarità del centro storico, la panoramicità, la terra del Santo Ciriaco – Monaco Basiliano. Una riconoscenza importante nell’anno del cibo italiano che si concilia con Ippolito Cavalcanti Duca di Buonvicino, famoso per i suoi trattati sulla buona cucina alla Corte dei Borboni per il quale durante l’anno vengono organizzati due eventi: Rapsodia d’Autunno e Seduzioni & Gusto Festival.
Il riconoscimento come opportunità
Diventare membro dei Borghi più belli d’Italia rappresenta un opportunità che l’Amministrazione Comunale ha inteso e raggiunto, intraprendere per farsi che Buonvicino viva, ma è soprattutto una notevole responsabilità nel proseguire questo percorso di sviluppo e conservazione, di progresso e valorizzazione di risorse naturali; credendo ed investendo in forme di turismo sostenibile, all’insegna della promozione, della tradizione, della storia, della cultura, dell’enogastronomia e dell’incontaminato ambiente per arricchire l’offerta turistica.
I momenti salienti della cerimonia
Ad aprire la cerimonia nella sala conferenza del Museo MAGB un dibattito sulle opportunità dei centri storici facenti parte dei Borghi più belli d’Italia alla presenza del Vice Presidente Nazionale Giuseppe Simone, del Presidente Regionale Bruno Cortese, per “I borghi piu belli d’Italia” , il presidente Domenico Pappaterra Ente Parco Nazionale del Pollino, Assessore alla Cultura Regione Calabria Maria Francesca Corigliano, con la partecipazione dei Sindaci dei Borgi più belli d’Italia della Calabria, i Sindaci del territorio limitrofo, il Consorzio Operatori Turistici Diamante e Riviera dei Cedri, La Pro Loco Buonvicino e le associazioni del Territorio.
A conclusione della cerimonia, in piazzetta San Ciriaco, la consegna della bandiera, che è poi proseguita con la degustazione di prodotti tipici e musica nel borgo.