CATANZARO – E’ stato un 2017 ricco di riconoscimenti per Vinicio Capossela, il cantautore che chiuderà, il prossimo 17 novembre al Teatro Politeama di Catanzaro, la XV edizione del Festival d’Autunno. L’artista nato in Germania da genitori di origine irpina è ormai considerato dalla critica il miglior cantautore italiano della sua generazione.
INCETTA DI PREMI: DAL “LUNEZIA” AL “TENCO”
In effetti, nello scorso giugno il The Sunday Times ha inserito l’album “Ovunque Proteggi” tra i 30 migliori dischi di World Music. Successivamente si è aggiudicato il “Premio Lunezia – Canzone d’Autore 2017” per l’album “Canzoni della Cupa”: la sua opera è stata definita dalla Commissione “album epocale”. Capossela ha vinto anche il prestigioso Premio Tenco 2017, il riconoscimento assegnato dal 1974 alla carriera degli artisti che hanno apportato un contributo significativo alla canzone d’autore mondiale e che lo colloca tra i grandi cantautori già vincitori quali George Brassens, Caetano Veloso, Joni Mitchell, Patti Smith, Paolo Conte, Franco Battiato, solo per citarne alcuni.
“OMBRE NELL’INVERNO”: UN CONCERTO “INTORNO AL FUOCO”
A differenza del tour precedente – “Ombra. Canzoni della Cupa e altri spaventi” – il nuovo concerto che presenta a Catanzaro, in esclusiva regionale per il Festival e dal titolo “Ombre nell’inverno”, non sarà quello di un disco solo ma abbraccerà l’intera opera di Vinicio Capossela. Si va dai brani umbratili e misteriosi dell’album “Canzoni della Cupa”, alle ballate e alle “rese dei conti” sparse in tutta la sua produzione. Ed è lo stesso Capossela che spiega cosa sono le ombre: «Sono quelle del focolare, ombre di spettri e di fantasmi personali. Ombre da trovare nelle tasche dei giacconi e nelle scarpe sfondate dal cammino. Le ombre si allungano d’inverno, si fanno filiformi e nebbiose, lattee, femminili. Si allungano alla luce del fuoco di un bidone o di una candela, sempre ci parlano di noi, della nostra parte nascosta e più intima». Si tratta di un suggestivo spettacolo con una struttura libera nel repertorio e nella narrazione. Lo spettacolo è realizzato con le “Ombre” di Anusc Castiglioni. «Sarà come sedersi intorno ad un fuoco, o stare in piedi accanto ad un bidone in fiamme. Anche la timbrica musicale – commenta Capossela – sarà adattata alla stagione ovattata e la formazione impegnata in questi concerti rifletterà la scelta».
SANTACROCE: «STRAORDINARIA CONCLUSIONE PER IL FESTIVAL»
«Si tratta di un concerto davvero imperdibile – spiega Antonietta Santacroce – con date sold out in tutta Italia. Del resto Capossela è reduce da un tour che lo ha portato, con straordinario successo, a esibirsi in tutta Europa: Dublino, Londra, Bruxelles e Amsterdam. Il suo ultimo album “Canzoni della cupa” è stato pubblicato in Francia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo. Un doppio disco di matrice folk che ha incontrato anche all’estero entusiasmo e attenzione a tratti sorprendenti, a conferma dell’universalità del suo linguaggio. A mio avviso non poteva esserci conclusione migliore per un Festival che ha portato ed ha avuto #ilritmoalcentro. Concerti tutti molto apprezzati quelli inseriti nel cartellone, un viaggio tra suoni ed emozioni che ora si chiude con un cantautore molto amato, che proprio quest’anno ha tagliato il traguardo dei 25 anni di carriera».
Info biglietti
Quasi finiti i biglietti di poltronissima, restano ancora posti nei settori più popolari del Teatro Politeama: i tagliandi si possono acquistare nelle prevendite abituali, sul sito www.festivaldautunno.com e attraverso il circuito Ticketone (www.ticketone.it).