LAMEZIA TERME (CZ) – Andrà in scena il prossimo 6 Febbraio alle ore 19 presso lo storico Palazzo Nicotera, lo spettacolo “BENE.” di Carmine Torchia, organizzato dal blog Manifest in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Lametino.
Uno spettacolo che parla di canzoni; evoca amori improbabili e amori definitivi; parla di sogni di eversione; tratteggia i veri protagonisti: i musicisti che si riscoprono amici inseparabili e compagni di baldorie. Sullo sfondo una città del nord, apparentemente fredda, diversa dalla realtà del sud per dinamiche sociali, ma che, alla fine, sa mostrarsi vulnerabile e forse persino familiare. Tutto quello che c’è (o non c’è) dietro ai brani che compongono un disco. Un flashback che immortala episodi precisi, incontri fondamentali, aneddoti intorno a cui ruota l’evoluzione di un lavoro musicale. Lo spettacolo è tratto da “BENE.”, l’omonimo album pubblicato nel 2013 da Rurale/Audioglobe. Le canzoni sono legate da monologhi, sketch e discorsi di Carmine Torchia, uno che scrive canzoni e aforismi, uno che vuole bene ai poeti, ai cantautori, ai bambini, ai musicisti, ai cani. La sua musica ha in sé poesia, elettricità, chanson, psichedelia, elettronica.
“Con BENE. –dicono i ragazzi di Manifest – accogliamo a Lamezia Terme un bravissimo artista. Abbiamo conosciuto e apprezzato Carmine Torchia lo scorso anno e siamo rimasti colpiti in particolare per il suo amore per la poesia e per l’arte, il tutto confezionato dalla semplicità del suo carattere, umile e disponibile. Abbiamo a cuore la sua sensibilità per la poetica di alcuni autori come il poeta Franco Costabile a cui ci sentiamo molto vicini.”
Il suo primo disco, “Mi pagano per guardare il cielo”, è uscito nel 2008 per Castorone. Ha girato, ha cantato e suonato per strada e nei locali in un viaggio chiamato Piazze d’Italia (sulle tracce di de Chirico), un tour durato quattro mesi, per un totale di circa 9000 km percorsi, 130 ore di viaggio, e numerose copie vendute. L’incredibile esperienza di Piazze d’Italia diventa anche un libro (edito da Prospettiva editrice), un cortometraggio e uno spettacolo teatrale. Nella sua incessante attività live ha incontrato – e aperto i concerti di – Stefano Rosso, Peppe Voltarelli, Niccolò Fabi, Eugenio Bennato, Moltheni, Tonino Carotone, il Parto delle nuvole pesanti e Andrea Chimenti. Pubblica per Evento Area il cofanetto cd-dvd Alterazioni – processi sintatticamente simili, un lavoro sul concetto di opera aperta, assieme agli artisti Walter Carnì e Gianfranco Scafidi. Per Sfera – musica|teatro intorno a Lorenzo Calogero, lavoro di Arianna Lamanna e Franco Còrapi sul poeta calabrese, muta sette poesie in canzoni. Con Ermelinda Bonifacio porta in giro Tavole imbandite, uno spettacolo sulle arti culinarie attraverso canti e racconti d’autore dalle forti reminiscenze popolari. A Musicultura con Quest’amore riceve il Premio SIAE alla miglior musica, il Premio AFI al miglior progetto discografico. Nel 2013 produce assieme a Peppe Fortugno Bene.(per l’etichetta Rurale/Audioglobe).
Roberto Tarzia