CASTROVILLARI (CS) – Diversi gli appuntamenti, come sempre, alcuni di questi con articolazioni in più giorni, tra eventi culturali, ludici, musicali, etnici e cinematografici, spalmati in diverse settimane ed avviati il 22 giugno per chiudersi il 19 settembre.
Il Cartellone, organizzato dal Comune con l’apporto ed il coinvolgimento propositivo e fattivo di tante capacità locali spazia dal “Premio d’Autore” con un carattere antologico (che alternerà pure letture a brani musicali) alla “Danza”, dal Teatro per ragazzi “Primavera Kids, ai consueti e rinomati “Suoni”, “Estate internazionale del Folklore, “Castrovillari Film Festival”, “Peperoncino Jazz Festival”, ed ancora “Cinema a Sud”, “Joy Fest e “I-FEST” Festival Internazionale del cinema.
Le manifestazioni si muovono in un caleidoscopio di opportunità dove l’offerta dell’incontro è sicuramente al centro degli intrattenimenti i quali propongono una ripresa a 360gradi che, comunque, non può prescindere da vigilanza ed attenzione per non sviluppare quel rischio contagio bisognoso continuamente, nonostante le vaccinazioni in atto, di responsabile distanziamento e di tutte quelle accortezze che ormai conosciamo e l’emergenza pandemia ancora pone. Per altro i momenti riconsegnano alla città qualcosa che si era perso in questi due anni passati, causa covid: il bisogno diffuso fra la gente di ritornare alla fisicità e gioiosità di una vita di relazione.
“Da qui l’importanza di viverli- dichiarano il sindaco, Domenico Lo Polito, e gli Assessori Ernesto Bello e Federica Tricarico, che per l’Amministrazione hanno aiutato a tessere il programma– ricentrando ciò che connotano questi istanti: passione per essere condivisi.”
“Spettacoli ed intrattenimenti– aggiungono gli amministratori, per dare il senso del lavoro che si vuole portare avanti corroborando il progetto di Castrovillari Città Festival– desiderano contribuire, così, a quella espressione culturale che nasce dalle persone e non conosce confini e limiti, lingua o razza, nell’esprimere la sua versatilità di fondersi e contaminarsi per affermare quell’esperienza umana che sta a Cuore a tutti e sorprende continuamente anche per come sa interagire e creare ponti grazie all’esistenza dell’arte, che è fondamentale coltivare sempre per quel Bello che pone e l’esperienza che suscita con vivacità.”