Catanzaro Mediterraneo”, la XIV Charter e la nomina di Aldo Costa a nuovo Presidente

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CATANZARO – Una cerimonia intensa e ricca di emozioni, una serata sotto le stelle per celebrare non solo la fine di un anno sociale e il conseguente passaggio di consegne da un presidente ad un altro ma la continuità stessa di un servizio, offerto da quattordici anni a questa parte nell’esclusivo interesse della società civile: potrebbe essere sintetizzata così la quattordicesima Charter del Lions Club “Catanzaro Mediterraneo”, evento di cartello per il lionismo cittadino svoltosi nei giorni scorsi in uno dei country club più belli della provincia.

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Inaugurata da un minuto di silenzio per le vittime dell’immane incidente ferroviario in Puglia, la serata ha visto la partecipazione di numerosissimi esponenti della società civile, uomini e donne delle istituzioni nonché diverse personalità Lions tra cui i past Governatori Giuseppe Iannello e Michele Roperto. A fare gli onori di casa ci ha pensato il presidente uscente Alfredo Cosentini che, dopo aver accolto i nuovi soci, ha tracciato un rapido excursus sulle attività svolte dal Club sotto la sua guida. «E’ stato un anno intenso – ha dichiarato il past president nel suo discorso d’apertura – una stagione che mi ha visto attivamente coinvolto e che mi ha fatto innamorare ancora di più di questo sodalizio. Ringrazio tutti i soci e lascio il club nelle mani dell’amico Aldo Costa, certo che saprà proseguire con passione ed attenzione l’operato fin qui svolto». Da par suo, il presidente incoming, non ha voluto trattenere l’emozione ringraziando il suo predecessore e i tanti intervenuti. «E’ un onore per me raccogliere questa eredità, ancor più importante perché cade nell’anno del centenario della fondazione dei Lions Club International. Le tante presenze della serata testimoniano l’alto grado di autorevolezza che il Club Mediterraneo ha dimostrato di possedere e meritare nel corso degli anni ed è su questa strada che si continuerà ad operare in futuro. E’ essenziale che i Lions Club rafforzino ogni giorno di più la loro relazione con la società e le istituzioni: – ha poi sottolineato Costa – Club come il nostro possono dare un forte contributo in termini di idee, di crescita culturale e di iniziative a carattere sociale, rispettando il motto storico del lionismo secondo il quale “dove c’è un bisogno c’è un Lions”». Concorde con il neo-presidente anche il Governatore Renato Rivieccio: «Nel DNA dei Lions c’è la capacità di svolgere un ruolo interlocutorio con le istituzioni, integrando e sostituendo il loro operato laddove non sia possibile da parte loro una risposta al bisogno sociale. Un grande in bocca al lupo all’amico Aldo Costa di cui conosco il grande impegno lionistico, il fervore e la passione: sarà sicuramente un grande presidente per l’anno del centenario».

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