COSENZA – Sulle note de “Il Circolo delle Quarte” chiude la stagione MORE, prima fase del progetto di residenza teatrale del teatro Morelli, curato da Scena Verticale.
Il quartetto, formatosi all’interno della classe di jazz del Conservatorio di Cosenza, si propone al pubblico mercoledì 15 maggio (ore 21.00), con lo spettacolo “Nel dubbio suona”. Giuseppe Bottino (chitarra elettrica), Paolo Chiaia (piano e tastiere), Emanuele Gallo (basso elettrico), Alessio Sisca (batteria), esprimono un repertorio che attinge dal macromondo dello “standard”, del Jazz Modale, passando per il sano e ruvido Funk. Il quartetto si sta ora cimentando nella stesura di pezzi di produzione propria, nella continua ricerca di soluzioni compositive e interpretative personali e sempre diverse.
La chiusura di stagione stimola i titolari della residenza teatrale ad un primo commento a caldo su questa esperienza, la prima come residenza, ma già al secondo anno come proposta di un cartellone di teatro contemporaneo. “I venerdì di More si sono confermati una formula vincente”, è il primo commento dei direttori artistici di Scena Verticale, Saverio La Ruina e Dario de Luca, alla vigilia dell’ultimo appuntamento.
“Il nostro intento era quello di fidelizzare il pubblico e così è stato. In tanti sono entrati in una sorta di ritmo che, ogni venerdì, passa per il Morelli. Ma ciò che ci rende particolarmente orgogliosi – sottolineano – è non solo il successo in termini di affluenza, anche se fa particolarmente piacere, in questa delicata fase del Paese, vedere una platea sempre piena, quanto l’apprezzamento per le proposte teatrali di questa prima parte del progetto MORE che abbiamo voluto TEATRO MORELLI.
Da Scena Verticale – prossima ora al debutto di una nuova edizione della sua
rassegna storica, “La Primavera dei Teatri” – ci si sofferma infine sulla scelta di
realizzare un focus sul teatro in Calabria che “ha centrato – affermano –
l’obiettivo di aprire al confronto le realtà teatrali del territorio. Gli incontri
pre-spettacolo del giovedì miravano soprattutto a questo.
Dialogo: questa deve essere la parola d’ordine, e non solo su questioni legate
alla drammaturgia e alla messa in scena, ma anche sulla fruizione del prodotto
teatrale, sulla gestione delle Residenze e sul rapporto con il pubblico. Siamo
soddisfatti anche di essere riusciti a creare un squadra di lavoro affiatata –
concludono – che ha sentito molto vicina l’Amministrazione Comunale di
Cosenza, che ringraziamo per la fiducia e il sostegno”.