COSENZA – Sabato 9 febbraio, alle ore 20,30, arriva un’altra grande interprete sul palco del Teatro Rendano. Claudia Gerini e il Solis String Quartet in“Qualche estate fa”. La storia artistica di Franco Califano si è sempre intrecciata, per scelta consapevole, con quella umana, al punto che il personaggio, forse, ha spesso finito con il mettere in ombra l’autore di tanti successi. “Qualche estate fa” prova a riportare in equilibrio le due dimensioni, facendo di alcune canzoni molto amate il punto di partenza per raccontare la vita dell’autore. Tra le canzoni cantate da Claudia Gerini e rese in musica, con arrangiamenti originali, dal Solis String Quartet alcune tra e più famose come “Tutto il resto è noia”, “Minuetto”, “La musica è finita” e “Un’estate fa”.
“Qualche estate fa”
La vita di Califano è narrata in nove quadri, raccontati da nove donne diverse che prendono vita dalla fantasia e che raccontano aspetti e storie riferibili all’uomo e all’artista. Volto e anima di questi personaggi è Claudia Gerini, unica voce recitante e cantante. La musica sarà quella dei Solis String Quartet che ripropongono dal vivo le canzoni del Califfo, con l’intento di renderne il senso e restituirlo al pubblico, con ispirata passione. La regia dello spettacolo, prodotto da Imarts, è affidata a Massimiliano Vado, il soggetto e la sceneggiatura portano la firma di Stefano Valanzuolo.
«Franco Califano – racconta il regista – è un labirinto di canzoni, vita vissuta, monologhi, scrittura, amicizie e aneddoti infiniti; e non solo. È una fusione sinergica di più elementi: Tripoli, Milano e Amalfi, e soprattutto Roma, i fotoromanzi e il carcere, reality show e poesia”. “Qualche estate fa – spiega invece l’autore, Stefano Valanzuolo – senza buonismi di maniera, prova a restituire, in musica e parole, l’immagine di un artista che ha vissuto sempre rifiutando la noia”. “Sono onorata e molto emozionata di poter raccontare un grande artista e poeta come Franco Califano che ha descritto l’animo umano con quella semplicità che arriva dritta al cuore– prosegue Claudia Gerini – sono convinta, che la sua sia stata una vita cinematografica. L’ho incontrato molti anni fa – conclude – in un programma televisivo dove eravamo entrambi ospiti, era molto elegante con il suo smoking e ne conservo un bel ricordo. Non per niente lui era il Califfo».