Collettivo Musicisti Calabri, Concerto per le popolazioni colpite dal terremoto

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COSENZA – Molti artisti calabresi, uniti sotto il nome di “SISMUSICA – Collettivo Musicisti Calabri” hanno deciso di mobilitarsi e scendere in campo, per la solidarietà alle popolazioni terremotate calabresi, portando con la loro musica sia un messaggio di speranza che un reale contributo alla ricrescita e per favorire il rapido ritorno alla normalità delle zone colpite.
Precisamente, dopo un colloquio con il responsabile della Protezione Civile del comune di Mormanno, Sig. Giuseppe Aita, si è riscontrata la necessità di mettere a disposizione un furgone che verrebbe utilizzato per consegnare l’acqua potabile nelle zone in cui ancora non è stato ripristinato il servizio idrico.
È questa la loro esigenza primaria.

Il 10 dicembre a Cosenza, presso il Cinema Citrigno di Cosenza, SISMUSICA ha intenzione di organizzare un concerto dove si esibiranno, oltre ai musicisti facenti parte del collettivo, artisti nazionali che hanno sposato la causa calabrese e dato la loro adesione: MARIELLA NAVA, PAOLO VALLESI, FAUSTO MESOLELLA (AVION TRAVEL), CARLO MARRALE (MATIA BAZAR). Inoltre gli ARTISTI SISMUSICA: Rosa Martirano, ShivaBong un Proyecto de Leon Pantarei, Allison Flower, Peppa Marriti Band, Soul Sighs Gospel Choir, Una tantum LiveBand, Daniele Moraca, Alessandro Robles, Circolo delle quarte, Alfredo Biondo 6et, In the loop, Room of the insole shoes, Jazz Quintet (Blaiotta/Iorio/Iorio/Mirabelli/D’angelo).
Session Man/Woman, Marco Rossin (sax), Roberto Risorto, Roberto Cherillo (piano & tastiere), Danilo Chiarella, Sasà Calabrese (basso), Luca Sicilia, Massimo Garritano (chitarra), Fabrizio La Fauci, Domenico San Giovanni (batteria), Salvatore Cauteruccio (fisarmonica), Luigi Negroni, Federica Perre, Anna Ida Pisani, Alfredo Bruno,Luigi di Dieco (voci e cori).

L’incasso ricavato sarà utilizzato per acquistare il suddetto mezzo di trasporto. Sono state contattate per l’occasione reti televisive nazionali e private per documentare il concerto e allertata la stampa, tramite social networks e radio.

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