Commissione Cultura assegna riconoscimento alla scrittrice Sibilla Ingui Sodano

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COSENZA- Biografa della povertà per sua stessa ammissione. Una vera e propria scelta di campo quella di occuparsi dei poveri. Il percorso di insegnante e scrittrice di Sibilla Ingui Sodano è lastricato di una intensissima attività di ricerca in ambito psico-antropologico, maturata durante gli anni di insegnamento nella scuola dell’obbligo attraverso il costante monitoraggio delle variabili socio-demo-familiari e della loro influenza nei processi di apprendimento e valutazione scolastica.
Un’esperienza poi trasfusa nei libri che ha preso a scrivere a partire dal 1984.
Per il suo impegno come scrittrice ed insegnante la cosentina Sibilla Ingui Sodano è stata invitata a Palazzo dei Bruzi dalla Commissione cultura che le ha assegnato un riconoscimento per il valore delle sue ricerche. Ad introdurre l’ospite, il Presidente dell’organismo consiliare Claudio Nigro. Nella veste di relatrice, la Vice Presidente Maria Lucente che ha tracciato il profilo della scrittrice e ricercatrice.
“Sibilla Ingui – ha detto la Lucente nel corso dell’incontro – è una scrittrice direzionata verso le storie dei bambini e delle loro famiglie, con un occhio particolare rivolto all’area del disagio. Nella descrizione delle sue storie c’è un misto di cronaca e poesia che ne rivelano le notevoli qualità di scrittrice di grande sensibilità e carica umana che ha privilegiato nel suo percorso di insegnante prima e di autrice di libri poi, proprio le storie del ceto sociale debole e disagiato.”
Maria Lucente ne ha ricordato, inoltre, l’impegno costante nelle attività laboratoriali e la partecipazione a molti gruppi di lavoro, soprattutto durante la permanenza di Sibilla Ingui, fino a tre anni fa, prima del suo pensionamento, all’Istituto comprensivo “Spirito Santo”.
Presenti all’incontro in Commissione anche i consiglieri Mimmo Frammartino, Francesco Perri, Francesco Caruso e Giovanni Quintieri e, tra gli ospiti, il direttore didattico, oggi in pensione, Salvatore De Tommaso, la dirigente scolastica Maria Caputo Fino e il prof.Vincenzo Napolillo. Nel corso del suo intervento Sibilla Ingui Sodano ha citato Tolstoj e la sua celebre espressione “le famiglie felici si somigliano tutte, quelle infelici sono ciascuna a modo suo” che ha eletto a sua vera e propria massima di riferimento. Come darle torto.
Una ragione in più per cercare, nella sua attività di insegnante e di scrittrice, di  “capire i poveri dal di dentro”. Ed è così che le raccolte delle “Storie di vita” da lei raccontate diventano lo specchio fedele della vita quotidiana del sottoproletariato urbano e della gente comune.
Nelle ricerche continue di Sibilla Ingui la cosìdetta “cultura della povertà” entra come fattore di ineluttabile emarginazione di individui divorati dalla rassegnazione e dal fatalismo e da una sempre crescente consapevolezza del loro stato di inferiorità e di impotenza. E sono proprio i contesti familiari a rischio che diventano oggetto dei suoi approfondimenti. La sua esperienza pionieristica in Calabria nel settore degli studi di etno-pedagogia le ha dato lo spunto per il libro del 2013, pubblicato dall’editore Falco, “Storie di vita familiare”. Un libro nel quale, entrando fin nelle pieghe delle più profonde relazioni interpersonali appartenenti alla cultura subalterna, mette a fuoco cinque storie di vita. Del 2010 è, invece, sempre per i tipi dell’Editore “Falco”, “Tra tutti gli alberi il sicomoro”, romanzo percorso da continue perturbazioni e fluttuazioni dell’animo umano. Sempre solcato dalle continue peregrinazioni della mente è il romanzo “Il viaggio”, pubblicato nel 1989 dall’editore Pellegrini che già nell’86 le  aveva pubblicato il libro “Racconti” e, prima ancora “Miss Smith”, storia, tra il favolistico e la realtà, di una ragazza di Calabria al centro di una vicenda nella quale si materializza lo scontro drammatico tra innocenza e perdizione. Quest’ultimo libro valse a Sibilla Ingui una presentazione a Telemontecarlo nella rubrica dedicata alle letture, curata da Alain Elkann. Ma l’attività di scrittrice di Sibilla Ingui non si ferma qui. Di prossima uscita il libro “La notte è finita” che sarà pubblicato, come il precedente, da Falco Editore. Diversi i concorsi letterari ai quali ha partecipato e nei quali ha raccolto altrettanti premi, ai quali ora si è aggiunto il riconoscimento della Commissione cultura del Comune di Cosenza.

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