COSENZA – Il Teatro Rendano così pieno non si vedeva da diversi anni. A riempirlo, ieri, sono stati sia il ritrovato entusiasmo dell’inizio di un nuovo anno da festeggiare in grande stile dopo gli anni di fermo a causa della pandemia, all’insegna della buona musica, che il sostegno verso la giovanissima Orchestra Sinfonica Brutia, una realtà nata da poco, ma che già inizia ad avere una sua forte identità. A cominciare dal suo atto costitutivo, sottoscritto in primis dal Sindaco della città di Cosenza Franz Caruso che con convinzione ne ha sposato il progetto insieme al maestro Francesco Perri, direttore del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, al dirigente del settore cultura Giuseppe Bruno e alla funzionaria dello stesso settore, Annarita Callari, che si è caricata sulle spalle il peso di un progetto non agevole ma che fortunatamente sta cominciando a dare i suoi frutti più evidenti. E il primo di questi frutti, dal sapore così dolce da catturare l’attenzione di un pubblico entusiasta di tornare a riempire il Rendano, è stato il concerto di Capodanno con il quale l’Orchestra Sinfonica Brutia ha aperto la sua produzione 2023 che arriva dopo un’annualità ricca di buoni risultati seguita al riconoscimento, a fine luglio del 2022, tra le ICO nazionali, con decreto del Ministero della Cultura.
A sottolineare la bontà della scelta operata è il Sindaco Franz Caruso che dal palco del Rendano, prima del concerto, ha fatto gli auguri a tutti i presenti e alle loro famiglie. “E’ un vecchio progetto che avevo in mente e che avevo nel cuore – ha detto Franz Caruso – Quando sono stato proclamato Sindaco – ha aggiunto – abbiamo stretto ancora di più il rapporto già esistente con il maestro Perri e insieme al dirigente del settore Cultura, architetto Giuseppe Bruno e ad Annarita Callari, abbiamo dato vita a questa avventura. E’ un progetto meraviglioso e sono emozionato nel vedere questo concerto di Capodanno nel nostro magnifico teatro con tutti quanti voi. E’ bello vedere questa partecipazione, perché credo che dall’aiuto che voi potete dare a questa iniziativa, dipenderà il futuro di questa Orchestra. Un disegno – ha detto ancora Franz Caruso – che è possibile portare avanti se c’è sinergia e solidarietà. Noi l’abbiamo chiesta ed ottenuta già da alcune amministrazioni comunali e da tanti Sindaci. Ora attendiamo l’aiuto dalla Regione che peraltro ci è stato già promesso, e delle associazioni. Sono in tanti, a livello territoriale, ad aver dato il loro contributo, perché questo progetto nasce da una nostra iniziativa, ma non può e non deve rimanere un progetto nella città di Cosenza, né di questa Amministrazione e di questo Sindaco. Se il progetto diventa patrimonio di tutta la provincia e della regione , noi avremo scritto una bella pagina per il futuro di tanti giovani musicisti che appartengono al nostro Conservatorio e al nostro territorio, dando loro non solo una prospettiva di lavoro, ma anche di crescita culturale. Che questa Orchestra – ha concluso il Sindaco Franz Caruso – sia veramente stabile e abbia un futuro, a prescindere dalle amministrazioni, perché noi passiamo e loro, invece, devono rimanere”.rta
E’ stato un anno importante per la nuova compagine orchestrale quello appena trascorso che ha visto al suo attivo 10 produzioni e 32 concerti promossi in tutte le province calabresi, dove l’OSB è stata accolta con entusiasmo anche negli splendidi borghi della Calabria, come Morano, Montauro e Cerisano. Molteplici, inoltre, le sinergie avviate fuori dalla Calabria (con il Teatro Lirico di Livorno, l’Orchestra 131 di Potenza e con “Marche Musica”).
Diversi i direttori d’orchestra e i solisti ospiti cui vanno sommate una incisione radiofonica e una produzione discografica. L’OSB ha già dalla sua tanti sostenitori, da alcuni Comuni di buona parte della Calabria, a soci come Fondazioni, Confederazioni e sponsor privati, ma anche “Gli amici dell’Orchestra” che con orgoglio hanno sottoscritto con la compagine musicale Brutia un vero e proprio “patto d’amore”. Da questo sostegno diffuso è nata anche la produzione del Concerto di Capodanno di ieri, diretto magistralmente da Francesco Perri e con una formazione nel pieno del suo organico, 66 elementi. Accattivante il repertorio, tra i più classici e coinvolgenti di sempre: le Suite tratte dai balletti “Lago dei Cigni” e “Schiaccianoci” di Pëtr Il´ič Čajkovski, rispettivamente l’opera 20 A e l’opera 70 A, con una apprezzata incursione dalla platea della ballerina Cecilia Scalercio. Il gran finale è, come da tradizione, riservato a Johann Strauss ed al suo celeberrimo “Sul bel Danubio blu”. Ma c’è ancora un colpo di teatro a calamitare l’attenzione del pubblico, con l’ingresso in platea di tre coppie di ballerini che volteggiano in sala sulle note di Strauss, fino all’ultima battuta del celebre valzer viennese. Sono i giovani danzatori della Scuola di ballo “Dancing club” di Cosenza. E’ il tocco finale di un concerto entusiasmante e che fa aprire il nuovo anno del Rendano sotto i migliori auspici. Ed il pubblico, pienamente soddisfatto, lascia i velluti del teatro tributando all’Orchestra Sinfonica Brutia, dopo novanta e più minuti di impeccabili esecuzioni, una vera e propria ovazione. E che sia musica per tutto l’anno!