CASTROVILLARI (CS) – Tutto il popolo del folklore era in piazza nonostante la pioggia impertinente che ha rovinato l’ultima serata della 29° Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino svoltasi a Castrovillari.
Lo spettacolo è stato costellato da gocce e alla fine il Patron Antonio Notaro ha dovuto interrompere la festa, anche se i gruppi presenti alla kermesse ce l’hanno messa tutta non smentendo la vivacità del festival. E così una piccola esibizione come premio di riconoscenza a chi, incurante della pioggia, è rimasto presente in piazza ad aspettare.
E prima che Giove pluvio ci mettesse lo zampino la coreografia della danzatrice Tilde Nocera, coadiuvata da Renato Zicari, non ha tradito le aspettative. Bella, scenografica, molto originale ha coinvolto tutti i gruppi partecipanti alla kermesse e le allieve del progetto C.E.A. (Centro Espressioni Artistiche) di cui è presidente e direttrice la stessa Nocera. Un vero e proprio colpo d’occhio, l’ultima meraviglia tra le diciannove realizzate da Tilde Nocera.
Emozionante poi l’ingresso di due mascotte del gruppo “Città di Castrovillari”, Alice con in mano il mappamondo a simboleggiare Castrovillari, ombellico del mondo per cinque giorni e Sara, nata dal sacrificio di una giovane componente lo stesso gruppo, Barbara Malomo.
A portare i saluti al popolo del festival, il presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra, da sempre vicino alla manifestazione, che ha ribadito il suo impegno anche per il prossimo anno quando l’estate del folklore compirà trent’anni. Il sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, ha sottolineato come la manifestazione non deve essere solo di Castrovillari ma di tutta la Calabria, e il prossimo anno si è detto onorato di avviare, dopo Tropea, il gemellaggio con l’estate del folklore.
Nel parterre, anche Rosanna D’Agostino, vice segretario CIOFF Italia. Poi il direttore artistico e la splendida Francesca Mendola hanno dato inizio allo spettacolo. I primi ad esibirsi il gruppo proveniente da Taiwan “Shin Yue Folk Dance” che significa vivere ballando con gioia e amore del Signore.
Mentre sul palco si stavano esibendo i piccoli del gruppo Los Maipucitos, direttamente dal Cile, è arrivato invece il primo stop dovuto alla pioggia. Lo spettacolo è ripreso con l’esibizione del gruppo ospitante la Kermesse “Città di Castrovillari”, cultori della tradizione castrovillaresi, che con orgoglio, porta in tutto il mondo, le tradizioni popolari gelosamente custodite, oltre che nel cuore, anche nell’arte.
Un altro stop a causa della pioggia, poi di scena le tradizioni del popolo serbo a cura del gruppo folkloristico Branko Radicevic. A seguire i ritmi caldi del Brasile con il gruppo Acaua da Serra direttamente dallo stato del Paraiba e poi quelli della cultura che lega le montagne della Mongolia al Sacro Lago di Baikal con il gruppo Selenga dalla Buryatia.
Poi lo spettacolo, a causa della pioggia, è stato interrotto definitivamente. Il rammarico del Patron Antonio Notaro e di tutti i componenti dei gruppi partecipanti è stato quello di non aver potuto offrire, nell’ultima serata del festival, uno spettacolo che avrebbe chiuso col botto la 29° Estate Internazionale del folklore.
Il bilancio, comunque, di tutta le kermesse è stato più che positivo, a sottolinearlo anche il fatto che tutte le sere Piazza Municipio è stata letteralmente invasa dal popolo del festival che non ha fatto mancare il proprio affetto ad una manifestazione, che nonostante le esigue risorse ricevute, ha regalato ogni sera spettacoli davvero esilaranti, segno questo dell’impegno del direttore artistico e di tutti i componenti del gruppo “Città di Castrovillari” che si sono spesi per la buona riuscita della manifestazione.