ARCAVACATA – Non poteva avere un titolo migliore e un riferimento ideale tanto ricco di significati e di prospettive, l’incontro “Telesio e l’Europa”, in programma il 9 aprile, alle 10,30, nell’Auditorium del Liceo Classico di Cosenza, con il quale il Centro internazionale di studi “Alain Segonds”, intitolato all’illustre filosofo cosentino, punta a caratterizzare la propria attività e a rafforzare il proprio ruolo nello scenario culturale italiano e continentale.
L’evento rappresenta una preziosa occasione per fare il bilancio delle attività svolte dal Comitato nazionale per le celebrazioni del V centenario della nascita di Telesio nel quadriennio 2009-2013 e per annunciare il programma che vedrà impegnato il Centro “Alain Segonds” nel triennio 2014-2017.
<Per Cosenza, per la Calabria, per l’Italia – spiega Nuccio Ordine, Presidente della prestigiosa istituzione scientifica – si tratta di un evento importante. Per la prima volta fiorisce in una città del Sud un centro studi che vede tra i suoi fondatori alcuni dei più importanti istituti di studi rinascimentali del mondo. Il direttore del Warburg Institute di Londra, il direttore dell’Istituto di Storia della Scienza del Max-Planck di Berlino, il direttore del Centre d’Etudes Supérieures de la Renaissance di Tours, il presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli – continua Ordine – si sono federati con l’Università della Calabria e con tre enti meridionali (la Banca Carime, la Fondazione Carical e la Provincia di Cosenza) per dar vita a una nuova istituzione scientifica che ha messo al centro del suo programma una biblioteca telesiana. Qui a Cosenza, nel giro di pochi anni, sarà possibile consultare tutti gli esemplari delle prime stampe telesiane sparse nelle biblioteche di tutto il mondo. E sarà possibile anche ritrovare tutta la letteratura secondaria sul filosofo calabrese. Una biblioteca che – grazie anche alla donazione dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di quasi seicento microfilm delle opere di Giordano Bruno – ha l’ambizione di diventare un centro di eccellenza per gli studi sul pensiero filosofico meridionale>.
Un traguardo – spiega ancora il presidente del Centro internazionale di studi “Alain Segonds” – <che riflette anche l’esigenza costruire un ponte con l’Europa e con i grandi centri di ricerca internazionali. Non c’è altro modo per uscire dalla periferica posizione in cui la Calabria si trova. Se saremo capaci di attrarre l’interesse di grandi studiosi e di giovani ricercatori, offrendo loro preziosi materiali non reperibili tutti assieme in un’altra biblioteca, allora saremo sulla buona strada per trasformare la periferia in un fecondo centro di ricerca e in un punto di riferimento per attività culturali aperte a studenti e a cittadini>. Far nascere una biblioteca significa, per il prof. Ordine <costruire un granaio, seminare speranza, significa rendere ancora più fertile tutta l’area che la circonda. E nel Sud abbiamo bisogno di cultura. Se uccidiamo la conoscenza non faremo altro che far progredire l’ignoranza e quindi far prosperare le mafie e la corruzione. Senza cultura – conclude Ordine – sarà difficile pensare un Sud e un’umanità fondati sull’amore per la legalità, per la giustizia, per la tolleranza, per la solidarietà umana>.