COSENZA – Il gentlemen’s agreement (l’accordo tra gentiluomini) sottoscritto il 10 ottobre scorso tra il Comune di Cosenza e il gruppo facebook “Il senso del tempo, il valore di un posto, Cosenza” comincia a dare i primi proficui risultati e passa alla sua fase attuativa. Per la giornata di domani, venerdì 22 novembre, infatti, il Comune ed il gruppo facebook che fa capo a Massimo Veltri, hanno promosso, in occasione del 54° anniversario dell’alluvione del fiume Crati, che colpì la città di Cosenza il 24 novembre del 1959, una manifestazione in programma, alle ore 10,00, all’Istituto comprensivo dell’infanzia (primaria e secondaria di 1° grado) “Carmela Borelli” di via Spirito Santo.
Si tratta di una conversazione di studio sul tema “24 novembre 1959, Cosenza e l’alluvione del fiume Crati”, primo degli appuntamenti che l’Amministrazione comunale ed il gruppo facebook si sono prefissati in occasione della presentazione dell’accordo di collaborazione.
Il sindaco Mario Occhiuto sarà tra i partecipanti all’iniziativa di domani, insieme all’assessore alla formazione della coscienza civica, scuola e cultura Geppino De Rose, a Massimo Ciglio, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Carmela Borelli”, a Massimo Veltri e Alfredo Salzano, rispettivamente fondatore e ideatore del gruppo facebook e a Stefano Vecchione, vice presidente dell’Istituto per gli studi storici di Cosenza. Tra gli altri interventi, previsti quelli del poeta Ciccio De Rose e delle docenti dell’istituto “Carmela Borelli” Maria Luisa Morrone e Isabella Salatino. L’incontro sarà moderato da Vincenzo Scirchio.
Il progetto non vuole cadere nel nostalgico o nel contemplativo, ma consegnare al presente e al futuro uno spaccato di microstoria che altrimenti rischia d’andare perduto. Recuperare il vissuto serve ad assegnare identità, radici e creare condivisioni. Ma aiuta anche a proiettarsi nel futuro con basi solide, aumentando consapevolezze e amore per la comunità di cui si fa parte.
La relazione di Alfredo Salzano, con la proiezione delle immagini fotografiche d’epoca di Antonio Cannataro, si soffermerà su quelle giornate di grande impegno e di solidarietà dei cosentini e di tutta la nazione, quando sul panoramico piazzale antistante il complesso monumentale di San Francesco di Paola, all’imbrunire del 24 novembre 1959, una folla attonita di cittadini assistette inerme al nuovo e tragico straripamento del Fiume Crati.
L’intervento del vice presidente degli studi storici di Cosenza, Stefano Vecchione, esaminerà il rapporto tra la città, la confluenza del Busento nel Crati e i cinque ponti sui fiumi.
Al termine della conversazione di studio con gli studenti della scuola “Borelli”, seguirà una passeggiata, tra storia e ricordi, nei quartieri storici di Cosenza devastati dall’esondazione del Crati del 1959.