CORTALE (CZ) – Sono stati svelati i dettagli dell’edizione numero 16 per il festival Jazz & Vento a Cortale (Cz), uno degli appuntamenti più attesi dell’estate artistica calabrese, in un borgo noto per la sua fervente (e ricorrente) attività culturale.
La kermesse che si avvale della direzione artistica di Franco Suppa ed il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cortale, prevede il 5 agosto il trio Trace Elements guidato da Paolo di Sabatino al pianoforte con il portentoso Dominique Di Piazza al basso elettrico (spesso ammirato con John Mc Laughlin e Dennis Chambers) e Damien Schmitt alla batteria. Nella seconda parte della serata ancora un trio ma questa volte in una scintillante dimensione acustica e nessun leader evidente, visto lo straordinario curriculum che accomuna i tre partecipanti, ovvero Dado Moroni, Peter Erskine ed Eddie Gomez.
Il primo è semplicemente il pianista jazz per antonomasia: difatti in Italia non c’è nessuno che lo conosce e lo suona meglio di lui. Non per niente all’inizio di carriera, Dado è stato un pupillo di Ray Brown e Ron Carter, ovvero due icone del genere e non solo per la storica militanza nei gruppi di Oscar Peterson e Miles Davis. Da quel momento in poi Moroni ha sviluppato una carriera notevole anche negli Stati Uniti, dove è da sempre molto conosciuto ed apprezzato. Non ci sono superlativi, più che semplici aggettivi per contenere ciò che di vertiginoso hanno realizzato in carriera Peter Erskine ed Eddie Gomez: dai favolosi Weather Report a Bill Evans, Jaco Pastorius, Wayne Shorter, Steps Ahead, Yellowjackets, Kate Bush, Paul Bley, Herbie Hancock, Dizzy Gillespie, Gerry Mulligan, rappresentano solo qualcuno dei nomi dell’olimpo musicale con cui questi due eccelsi musicisti si sono trovati a collaborare, incidendo o esibendosi in degli happening rimasti nella storia della musica. Proprio per questo motivo il gruppo si chiama semplicemente EGM, giusto perché prende lo spunto dalle iniziali dei loro tre cognomi. Tenendo fede alla sua vocazione di esulare fuori dal giro dei soliti nomi, Jazz & Vento si concluderà il 6 agosto con l’esuberante formazione francese dei Dam’n’Co, al suo debutto assoluto in Italia, che può vantare delle notevoli individualità nei nomi di Swaeli M’Bappè (basso) e Tom Ibarra (chitarra) che formano insieme a Damien Schmitt una poderosa sezione ritmica, per questo quintetto completato da Nicholas Vella e Michel Lecocq. Il repertorio sarà quanto mai variegato ed aperto alle mille influenze che arrivano dai quartieri di Parigi dove i membri vivono stabilmente: pezzi in cui si potrà cantare, ma anche ballare e danzare in cui ci sarà spazio per folgoranti improvvisazioni, nel pieno rispetto della seminale radice jazzistica. La cornice sarà quella di Piazza Cefaly, nel pieno centro storico ad ingresso gratuito ed inizio previsto per le ore 22, anche questa una tradizione del festival, riassunta dalle parole dell’Assessore alla Cultura di Cortale, Simona Papaleo: «Grande musica, grande jazz anche in questa edizione: si vuole dare continuità ad un evento culturale perché crediamo che la cultura debba essere il motore che porta al cambiamento. Siamo capaci, e lo dimostriamo, di fare cultura e di mostrare il volto buono della Calabria che può e deve affermare tutte le proprie potenzialità. Il festival è la prova che, se si vuole e ci si crede, la Calabria può veramente proporre offerte culturali di pregio e la presenza sempre maggiore di affluenza conferma l’apprezzamento della gente che torna nel nostro incontaminato centro storico sempre molto entusiasta».
A lei fa eco il direttore artistico Suppa: «Non è assolutamente facile, ma neanche poi così difficile, “pescare” nell’olimpo della musica. Questa sedicesima edizione sarà dedicata alle Corde e alle Percussioni, proprio come si faceva agli albori della storia della musica, con rispettivi super talenti e campioni consolidati da almeno mezzo secolo. Per quanto mi riguarda, sono orgoglioso di dirigere il Festival ideato e voluto sin dal lontano 1998, sono altrettanto onorato e grato all’assessore alla cultura e all’amministrazione tutta per la fiducia e la stima accordatami».
Come di consueto, le performance dei musicisti in cartellone saranno precedute nella sera antecedente al programma del festival, dal canto lirico propiziatorio, un rito appunto che aspira alla calma del Dio del vento nelle sere della festa del Jazz. La performance sarà a cura del direttore artistico e del suo staff con musicisti ed artisti del luogo. Tuti gli altri aggiornamenti sulla pagina facebook ufficiale dell’evento che sarà attiva a partire dalla prossima settimana.