Cosenza, applausi per “Terroni” al Rendano. Soddisfatto Falbo

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COSENZA – «Quando la risposta del pubblico è come quella di ieri, per di più in una serata di un giorno infrasettimanale con un temperatura rigida che invitava a starsene a casa, non si può che esprimere enorme soddisfazione per il successo ottenuto dallo spettacolo teatrale “Terroni”, tratto dal libro del giornalista Pino Aprile, andato in scena al Teatro “Rendano” di Cosenza». Il consigliere comunale Andrea Falbo si esprime così sulla rappresentazione dello spettacolo apprezzato da molti per il suo elevato contenuto storico-culturale.
«La risposta del pubblico è stata sorprendente – ha sottolineato il consigliere Falbo – nella misura in cui si è percepito, per la straordinaria partecipazione, che si sta creando, attorno alle problematiche sollevate dal testo di Aprile ed ora riprese dallo spettacolo dell’ottimo attore cosentino Roberto D’Alessandro, un movimento di opinione volto al ripristino di quelle verità storiche legate all’Unità d’Italia  ed al superamento, una volta per tutte, della Questione Meridionale, per la realizzazione  concreta, e non a parole, di un Paese più giusto e più equo».
Particolare soddisfazione il consigliere Falbo ha, inoltre, espresso per la massiccia presenza anche degli studenti nella matinée che ha preceduto ieri la messa in scena serale al “Rendano”. «Se 500 studenti appartenenti agli istituti comprensivi della città, alcuni dei quali provenienti anche dalla provincia – ha detto ancora Falbo – gremiscono il Rendano, ciò significa che il messaggio lanciato da Pino Aprile con il suo libro ed ora ripreso dall’ottimo Roberto D’Alessandro, attore e regista cresciuto alla scuola di Gigi Proietti, ha colto nel segno, suscitando un desiderio di conoscenza rispetto ad avvenimenti che la storia ufficiale non sempre ha presentato in maniera nitida». Falbo ha poi avuto parole di apprezzamento anche nei confronti di Mariano Perrella e del gruppo musicale “Cantannu cuntu” di Acri che hanno assicurato la colonna sonora live, di impronta meridionalista, dello spettacolo.

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