Cosenza aspetta Leonardo

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COSENZA-Dai momenti di crisi nasce l’opportunità  di un nuovo benessere sociale che invita ad affacciarsi ad una nuova visione della vita. Il tema conduttore della Festa delle Invasioni, appena conclusa, ritorna – con inediti e diversi spunti di approfondimento – nell’evento che ci accompagnerà sino alla fine dell’anno al Museo dei Brettii e degli Enotri.

Nasce da energie e sensibilità, tutte attratte dalla figura di Leonardo da Vinci, intorno alla quale è un continuo di ricerche e di scoperte che ci svelano l’immenso universo del Genio rinascimentale per antonomasia.

“E’ come se il genius loci Telesio avesse richiamato lo spirito di Leonardo che, sotto la cenere, sta producendo una nuova energia che tende a propagarsi e a contagiare”. In prima battuta Gabriele Montera, presidente del Forum Telesiano, spiega così la nascita del progetto culturale dedicato a Leonardo, legato a Telesio da un’affine visione della natura, che a Cosenza, dal prossimo 29 settembre, vivrà la sua prima intensa fase di approfondimento grazie a cinque incontri con altrettanti studiosi che parleranno dei tanti aspetti che fanno la grandezza del genio.

Si chiama “Aspettando Leonardo” questo percorso di preparazione al secondo evento del progetto che, nel 2014, porterà ,sempre al Museo dei Brettii e degli Enotri, la mostra delle Macchine Interattive di Leonardo realizzate dal Worldwide Museum Activities, questa volta con una propaggine milanese, come si esplicita nel titolo “Da Vinci a Cosenza, attraversando Milano”.

“Le quattro categorie in cui sono suddivise le Macchine, che richiamano i quattro elementi (terra, fuoco, aria, acqua) ispirano in questa prima parte dell’evento  – spiega Montera nell’incontro con la stampa – le aree tematiche degli incontri programmati dal 29 settembre al 22 dicembre. La quinta categoria, quella degli ‘elementi macchinali’, richiama invece la quinta area tematica dedicata alla quintessenza”. Così, dalla visione tecnico-scientifica di Mario Taddei, che ci trasferirà nuove informazioni sul primo manoscritto di Leonardo – il Manoscritto delle Meraviglie – ricostruito e restaurato digitalmente da Leonardo3 (29 settembre), si passa alla vita di fuoco e di passione del genio da Vinci con la presenza della giornalista Vittoria Haziel (20 ottobre) che da anni ne approfondisce questi aspetti. Leonardo e la musica è invece il tema dell’incontro del 10 novembre con Giovanna Motta e Michele Sangineto, quest’ultimo maestro liutaio originario di Albidona, che realizza l’organo a soffietto di Leonardo. Doppio appuntamento a dicembre, il 1° con Giovanni Pelosini, biologo e attento studioso del simbolismo che tratterà “La Divina Proporzione”. Sulla medesima scia, il 22 dicembre Gianfranco Carpeoro e Michele Proclamato forniranno uno spaccato degli aspetti simbolici contenuti nell’opera di Leonardo.

“E’ un evento che, aldilà delle scuole, deve coinvolgere tutte le componenti del territorio” – è il commento dell’assessore alla cultura Geppino De Rose che, nell’indirizzo di saluto dell’Amministrazione che tiene a definire “non manieristico né scontato”, evidenzia “l’esperienza del genio calabrese che riesce a inventare una iniziativa originale che si sposa bene con lo sforzo dell’Amministrazione comunale di recuperare una dimensione legata alla ricerca. Quale migliore immagine se non quella di Leonardo – afferma De Rose – per caratterizzare questo percorso! E’ bene allora – conclude – allertare l’intera città ed ispirarci alle dinamiche dell’innovazione che in Leonardo hanno l’alleato naturale”.

“Questo progetto – aggiunge il direttore del Museo dei Brettii e degli Enotri, Marilena Cerzoso – rispecchia e rispetta i tentativi di approfondimento che ci poniamo come missione di questa struttura museale che vogliamo  far vivere non come luogo squisitamente espositivo ma come polo di dibattito nel quale – conclude – le scelte culturali che strategicamente operiamo, lontane dalla cultura dell’effimero e del consumismo, vogliono piuttosto lasciare un segno e sviluppare una continuità nel territorio”.

E’ lo stesso auspicio che Gabriele Montera esprime per “Aspettando Leonardo” quando, in conclusione, annuncia la proposta, che formalizzerà al Sindaco, di fare della nostra città un osservatorio leonardesco, magari conferendo la cittadinanza onoraria al genio da Vinci. E dal bel manifesto di Bruno La Vergata l’immagine della Gioconda esprime tutto il senso dell’attesa nella sua dissolvenza. Cosenza aspetta che l’opera di conoscenza del Genio sia fatto compiuto.

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