COSENZA – Il Museo del Fumetto rende omaggio a Topolino, il personaggio più iconico della storia dell’arte sequenziale, creato nel 1928 dal genio di Walt Disney.
In programma residenze d’artista, incontri, spettacoli e laboratori per celebrare Mickey Mouse, personaggio antropomorfo inventato durante un viaggio in treno da New York alla California e che, in oltre 90 anni di vita, è stato protagonista di fumetti, numerosi cortometraggi, spettacoli televisivi e dei cartoni animati più famosi di tutti i tempi, tanto da avere una sua stella personale nella Walk of Fame.
Il nucleo centrale della mostra, che verrà inaugurata il 7 ottobre, avrà sede all’interno del Museo del Fumetto di Cosenza, situato nell’ex complesso monastico di Santa Chiara, nel cuore del centro storico. Qui saranno collocate le opere tratte dalla storia: Topolino e i signori della galassia, disegnate da Massimo De Vita nel 1991 e pubblicate da Walt Disney Company in varie edizioni di successo. La storia, che vede protagonisti Topolino e Pippo, è sia un omaggio alla celebre saga di Star Wars, sia il racconto di un’avventurosa spedizione, alla scoperta dell’universo, tra costellazioni e mondi paralleli. L’esposizione sarà arricchita da 30 opere originali che saranno esposte nei vari Musei della città di Cosenza: Museo dei Brettii e degli Enotri, Galleria Nazionale di Palazzo Arnone, Villa Rendano, Museo Diocesano e Palazzo della Provincia.
Le trenta opere, realizzate attraverso residenze in situ da Ivan Ferrara, Arianna Pennacchio, Nunzio Montuori, Eleonora Castagna, Fabio Pia Mancini, Michela Di Cecio ed Émma avranno una tematica specifica legata alla storia e alla dotazione del luogo che le ospiterà mettendo, così, in evidenza il rapporto di Topolino con l’arte, la musica, l’archeologia e la città.
Al Museo del Fumetto, sempre a partire dal 20 luglio, oltre alla possibilità d’incontrare gli artisti in residenza, saranno esposte le più celebri copertine di Topolino tratte da varie storie Disney e una sezione di opere originali mentre i visitatori potranno cimentarsi nella realizzazione di un’opera dedicata a Topolino. Lo spazio Museale diventa così luogo di scambio, incontro e produzione aperto a tutti.