Da domani i seminari del Marca di Luigi Tassoni

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CATANZARO –  Seguendo la formula ormai collaudata da Luigi Tassoni, critico e semiologo di fama internazionale, nel corso dei suoi Seminari in Europa dell’intervista-conversazione in pubblico, saranno ospiti al Museo Marca, con cadenza mensile, protagonisti del mondo della cultura italiana ed europea, in un ciclo di incontri pomeridiani e di seminari al mattino, particolarmente dedicati al mondo della scuola. Il primo appuntamento è fissato per domani, 15 dicembre, alle 17.30 con la giornalista e scrittrice Benedetta Tobagi. Il ciclo di seminari è stato illustrato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa nella Sala Giunta alla Provincia di Catanzaro, alla presenza del professor Tassoni, del presidente della Fondazione Guglielmo nonché direttore artistico del Museo Marca, Rocco Guglielmo e del consigliere provinciale delegato alla Cultura, Nicola Ventura.Guglielmo - Ventura - Tassoni
“Questa serie di appuntamenti che abbiamo voluto battezzare come ‘Seminari del Marca’ apre il museo ad ulteriori esperienze formative e di dialogo – ha afferma il notaio Rocco Guglielmo -. Non solo, quindi, arte visive ma anche letteratura, poesia, giornalismo. L’offerta variegata ha permesso di aprire il museo al territorio: la multidisciplinarietà ha consentito di avvicinare il Marca a nuovi fruitori, non solo agli appassionati di arti visive”. Uno scambio culturale a tutto tondo, insomma che consente di ampliare lo spettro dell’offerta e quindi del pubblico. Nel caso dei seminari del Marca tenuti dal professore Tassoni – che si estenderanno nell’arco di sei mesi, con la pausa di aprile – saranno coinvolte anche le scuole. L’evento, infatti si articola in due giornate: martedì pomeriggio e mercoledì mattina. Un’altra manifestazione “di elevata qualità che contribuisce a fare del Museo non solo una struttura espositiva – rimarca Nicola Ventura -. La collaborazione con la Fondazione Guglielmo dimostra ancora una volta tutta la sua riuscita”. Il filo conduttore dei cinque appuntamenti, come spiega il professor Tassoni, sarà la storia. Un’occasione per parlare ai giovani e per “raccontare meglio la realtà di oggi. La storia viene ipotizzata e raccontata all’interno della scrittura”, spiega Tassoni che torna volentieri nella sua città che “non sempre tiene conto delle possibilità che avrebbe. Cultura significa soprattutto progettualità, un patrimonio di uomini e opere da gestire nel migliore dei modi. Non si tratta di presentazione di libri – specifica ancora – tenere un seminario significa prima di tutto dialogare con la gente. Cercare di comprendere cosa succede, ciascuno nel proprio campo”.

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