Daniele Silvestri, sempre e solo “adelante”. Il cantautore romano infiamma il Rendano

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COSENZA – “Occhi da Orientale” l’ha dedicata a Filomena, una delle tre ragazze che ad aprile scorso ha perso la vita nell’incidente di San Lucido. Un bacio volato in cielo e un abbraccio collettivo ai genitori della ragazza presenti tra il pubblico. Chi si aspettava un Daniele Silvestri solo chitarra, pianoforte e parole, è stato deluso. Il cantautore romano ha regalato per ben tre ore di concerto, interrotte solo da dieci minuti di pausa, non soltanto tanta bella musica, ma uno spettacolo appassionante, travolgente, coinvolgente, intimo, ironico, da vero animale da palcoscenico. Non si è risparmiato in niente Daniele Silvestri quando ieri sera in un Teatro Rendano sold out ( grazie alla lungimiranza di Archimedia Produzioni) ha portato in scena la sua musica d’autore, apprezzata ormai da anni. E’ un artista poliedrico, estroso, gioviale, generoso con il pubblico e con la sua band, stravagante e lo ha ampiamente dimostrato. Un finto acrobata da circo, al quale si sono alternate romantiche melodie e suoni rock che ha fatto di Cosenza, per una sera, la sua casa. E il pubblico non si è risparmiato e soprattutto si è molto divertito. Giunto quasi alla fine del suo tour che lo sta vedendo protagonista nei più importanti teatri d’Italia, Daniele Silvestri  ha infiammato ed entusiasmato gli appassionati della sua musica grazie a quella straordinaria, a tratti inaspettata, verve che ha trascinato il pubblico in un turbinio di emozioni.  Non solo cantante e musicista, ma è stato un Daniele Silvestri protagonista indiscusso di una serata molto stimata. Un omaggio a Paolo Borsellino, una carrellata di immagini, inni al diritto, dal voto alle donne, alla riforma Berlinguer, alle Unioni Civili. Un Caparezza in grandissima forma, proiettato alle sue spalle per un duetto “La guerra del sale”, immaginario sul palco, reale nel disco.

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E’ un fiume in piena Daniele Silvestri, sia quanto intona alcune delle sue nuove canzoni, prima tra tutte Quali Alibi, La mia Casa, Un altro bicchiere, sia quando a farla da padrone sono alcuni tra i suoi successi di sempre: Il mio nemico, La Paranza, Salirò, Tutta Colpa di Freud, A Bocca Chiusa, Senza far rumore. Con Aria e Coimbra il Rendano si accende. Oltre agli storici collaboratori, Piero Monterisi alla batteria, Gianluca Misiti alle tastiere e Gabriele Lazzarotti al basso, ad accompagnare Silvestri in questo magnifico tour/spettacolo, si aggiungono quattro nomi: Duilio Galioto alle tastiere, Sebastiano De Gennaro alle percussioni e al vibrafono, Daniele Fiaschi alle chitarre e il cosentino Marco Santoro al fagotto, alla tromba e alle voci. Una formazione di tutto rispetto che ha permesso a Silvestri di riadattare in maniere multiforme e tipica del suo slancio musicale, ogni nota, ogni parola, ogni singola melodia e vibrazione.  Applausi e standing ovation per un Daniele Silvestri superlativo e sempre adelante! Chapeaux!

 

Raffaella Aquino

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