Fabio Curto, Un calabrese a The Voice of Italy

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È Calabrese di Acri, ha 27 anni, una voce dal timbro forte e profondo e ha conquistato i coach di The Voice of Italy. Il suo nome è Fabio Curto e ha sfidato, sorprendendoli, pubblico e giudici con il difficile quanto intenso brano Take me to Church del cantautore irlandese Hozier. I coach non hanno resistito e, con tempi differenti, si sono voltati rimanendo stupiti di trovarsi davanti un giovane dalle potenzialità così marcate, tant’è che il #TeamFacchinetti se lo è aggiudicato nella propria squadra, ricordando anche quando i Pooh si esibirono proprio ad Acri.

C’è da scommetterci su questo ragazzo di Calabria che insegue il proprio sogno? I coach non hanno avuto dubbi, ‘quattro su quattro’ ha esclamato Federico Russo che assisteva alla performance dal backstage insieme ai genitori di Fabio. ‘Quattro su quattro’, un ottimo inizio per una strada che non sarà semplice, ma che è già iniziata sotto la stella migliore.

Chi è Fabio Curto? Il giovane talento acrese non è solo un eccezionale interprete di pezzi affatto leggeri, ma è soprattutto un cantautore che, partendo dalla musica, risale forgiando le proprie emozioni, fino a farle diventare, appunto, canzoni. Si è presentato al pubblico come una sorta di scultore delle note e dei sentimenti, stretto alla propria terra da un legame ancestrale che finisce poi per emergere, com’è naturale, sia nei testi firmati di proprio pugno che nell’intensità con cui interpreta brani altrui.

Tra i primi giovani talentuosi a entrare a far parte della rosa di The voice of Italy, il ventisettenne non è un neofita della musica e si vede. Ha iniziato a suonare fin da piccolo, trascorrendo oltre vent’anni tra gli strumenti accompagnato anche dal padre, membro di un gruppo folk. Ora dovrà dimostrare di saper mettere a frutto questi anni di studio cogliendo l’occasione che la dea bendata ha voluto dargli, alla quale è giunto comunque con non pochi sacrifici e con infinite speranze.

Le potenzialità di Curto sono infatti emerse fin da subito, al punto che ciascuno dei coach lo avrebbe voluto nella propria squadra, ma, come abbiamo poc’anzi accennato, dopo una riflessione dovuta ovviamente alla stima riposta sia nei confronti di Noemi, che in quelli di J-Ax e Piero Pelù, l’artista calabrese ha scelto i Facchinetti.

A questo punto il nostro conterraneo dovrà giocarsi bene la carta del successo, dimostrandosi capace di conquistare non solo il pubblico e i coach di The voice, ma anche di poter uscire dal format ritagliandosi un suo spazio nel panorama musicale italiano. Al momento il primo passo è compiuto, per il resto invece la strada è ancora da farsi. E Curto ha già dimostrato di avere la stoffa per percorrerla.

 

Daniela Lucia

 

 

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