COSENZA – Comunicare e diffondere il diritto d’asilo, ma anche le esperienze territoriali di accoglienza dei progetti sprar, i sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. E, poi, raccontare le storie dei migranti e la loro condizione in Italia. Per tenere sempre alta l’attenzione su queste “vite in transito”, l’assemblea generale delle nazioni unite , nel 2000, ha istituito la “Giornata mondiale del rifugiato”. E la data fissata dall’Onu è il 20 giugno.
Sul territorio cosentino, alcune iniziative saranno messe in atto dal centro Il Delfino. “Si cercherà – dice don Salvatore Vergara, PRESIDENTE DEL CENTRO “Il Delfino” di Cosenza – di offrire alla comunità uno spazio di riflessione perché si riacquisisca la cultura dell’accoglienza e della solidarietà, in modo che possa diventare lo stile di vita di ciascuno di noi. E “Il Delfino” è sempre in prima fila anche per trasmettere e diffondere la cultura dell’accoglienza”. Saranno diversi gli appuntamenti della giornata. “Lo Sprar del ministero degli interni – continua Don Salvatore – suggerisce di organizzare dei piccoli eventi che non devono avere il carattere di convegni, ma dei momenti di sensibilizzazione delle comunità. Noi organizzeremo dei momenti sportivi e degli incontri culturali, questi ultimi con lo scopo di rendere chiaro alle comunità in cui questi Spar, cioè questi centri d’accoglienza sono situati, la cultura dell’accoglienza per un futuro condiviso, come suggerisce il tema dalla giornata”. Tre i comuni interessati dagli eventi del Delfino, tutti alle porte di Cosenza: nella città di Mendicino, il programma prenderà il via alle 18,00 con un triangolare di calcio, e, a seguire, una discussione sul tema “Il valore della rete locale nell’accoglienza integrata”, e degustazione di prodotti enogastronomici; a Pedace, altro torneo calcistico, con inizio alle 21,00, momenti musicali e assaggi di pietanze locali; stesso programma a Celico.