GERACE (RC) – Giocolieri, musicisti, ballerini, acrobati: circa una decina di performance stanno animando le serate di Gerace nell’ambito della manifestazione “Il Borgo Incantato: sapori e tradizioni che incantano…”. Una tre giorni estiva che dal 26 al 28 luglio colora i vicoli e le piazze della cittadina. Un appuntamento fisso atteso con trepidazione non solo dai geracesi ma soprattutto dai turisti che salgono dalla costa jonica per assistere agli spettacoli degli artisti di strada presenti. Un’iniziativa realizzata dall’amministrazione comunale grazie al contributo della Rete delle Città Amiche dell’Arte di Strada, nata lo scorso mese di maggio presso la sede nazionale dell’Anci e di cui il Sindaco di Gerace è stato nominato coordinatore, ed al lavoro del Direttore artistico della rassegna, Gigi Russo. Un’occasione di divertimento che ha il merito di dare visibilità agli artisti provenienti da tutto il mondo che si cimentano con un’arte antica e dal sapore quasi magico. Arte considerata spesso di serie B ma che negli ultimi tempi sta recuperando a pieno diritto il proprio posto nell’immaginario e nella considerazione del pubblico.
Esibizioni che soddisfano il gusto di tutti e incantano il pubblico di ogni età quelle presentate a Gerace: si va infatti dalle acrobazie del Tobarich Duet cileno che ricordano le atmosfere circensi al repertorio jazz e swing degli anni ’30 e ’40 cantato e messo in scena da El Trio Chikiboom, composto da due soprano e un contralto provenienti rispettivamente da Canada, Francia e Catalogna; dal teatro comico della Compagnia dei Ciarlatani, al ritmo allegro e indiavolato della musica latina ed afro-americana dei colombiani de El tumbao de Juana; dalle graziose ed esotiche storie messe in scena dalle gambe e dai piedi dell’argentina Veronica Gonzales, al cantastorie napoletano Michele Roscica con il suo Caccabak Teatro; dai “quadri viventi” dell’inglese Chris Channing, alle bislacche avventure dell’argentino Mariano Ete Clown, fino alle “infuocate” acrobazie al ritmo della musica tradizionale africana della compagnia Asante Kenya.
Un’iniziativa che richiama un notevole flusso e deve il suo successo anche ad un’intrigante connubio tra arte e cucina. Accanto alle esibizioni degli artisti di strada infatti sono stati allestiti circa 20 punti ristoro nei vicoli del centro storico che offrono ai visitatori la possibilità di conoscere la gastronomia locale e i prodotti tipici: pasta di casa al sugo o con lo stocco, zuppa di fagioli, cicerchia con le erbe, filetti di baccalà a mulinara, zeppole, nocatole, pannocchie e gli immancabili panini farciti.
A margine della manifestazione infine è stata programmato anche uno spazio di cultura letteraria attraverso la presentazione di due libri: sabato 28 luglio si parlerà di violenza sui minori con “Mostri uccisori di bambini” (Armando Curcio editore) di Francesco Bruno e Francesca Lonero, mentre domenica 29 luglio sarà la volta di “Un vescovo al rogo” (Grafiche Spataro) di Salvatoria Futia.
L’estate geracese offre dunque un’ampia prospettiva di scelta per tutti i gusti. Ai turisti non rimane che l’imbarazzo della scelta sul programma da seguire.
Mariacristiana Guglielmelli