James Dolan, miliardario del mondo dello spettacolo e presidente di Madison Square Garden Entertainment Corp., è al centro del dibattito in America per il cospicuo cachet che avrebbe deciso di elargire agli U2, super ospiti all’inaugurazione della sua MSG Sphere di Las Vegas, prevista per il prossimo autunno. Dopo un’attesa che dura dallo scorso luglio 2022, l’impegno della celebre band irlandese è stato finalmente ufficializzato attraverso un annuncio pubblicitario durante l’ultimo Super Bowl a febbraio. Secondo quanto riportato dal New York Post, citando fonti anonime “vicine alla situazione”, il gruppo rock incasserà la cifra di 10 milioni di dollari per la produzione e l’esecuzione di una dozzina di concerti nell’arena a forma di palloncino ancora in costruzione alle spalle del resort Venetian, con una capienza di 17.500 posti. La somma, tuttavia, non rappresenta che la parte fissa del compenso, in quanto gli U2 guadagneranno anche il 90% dei ricavi derivanti dalla vendita dei biglietti per la loro residenza di 12 spettacoli.
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Gli U2 all’inaugurazione della Sphere: annunciata anche la data
L’articolo del Post è inoltre il primo a fornire una data di inizio della residenza e dell’apertura del locale: venerdì 29 settembre 2023. L’investimento senza precedenti di Dolan sugli U2 starebbe suscitando “ansie” all’interno della sua azienda, secondo quanto riporta lo stesso quotidiano. La testata ha anche riferito che Dolan ha licenziato due alti dirigenti della MSG Sphere all’inizio di questa settimana, assumendo la carica di presidente dopo il “giro di pulizia”. Un portavoce di MSG Entertainment ha respinto le affermazioni del Post, dichiarando al giornale: “Senza voler entrare nei dettagli, siamo molto fiduciosi dell’investimento che abbiamo fatto con gli U2 come artisti di apertura per la Sphere”.
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L’attesa per gli sponsor: quello principale darà il nome all’arena
Considerando che la Sphere sarà costruita alle spalle del resort Venetian, che ospita il famoso casinò, l’utilizzo di una nuova struttura per spettacoli e concerti sembra essere una mossa strategica per attirare nuovi clienti e giocatori nelle sue sale. Questo potrebbe anche aiutare a compensare il divario con i casinò online, sempre più popolari anche in Italia grazie alla loro offerta variegata di bonus che vanno da quelli di benvenuto ai free spin senza deposito. Ma tornando alla Sphere, non è tutto oro quello che luccica. Come riporta sempre il New York Post, il CFO di MSG Entertainment, David Byrnes, ha ammesso in una conferenza telefonica la scorsa settimana che la struttura non ha ancora trovato sponsor aziendali, incluso quello principale: una società disposta a pagare 50 milioni di dollari per avere il diritto di dare il proprio nome alla Sphere. “Questo non è positivo, perché l’idea era che i soldi degli sponsor avrebbero compensato le perdite derivanti dagli accordi concessi ad artisti del calibro degli U2 per i loro spettacoli costosi”, scrive il giornale.
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La mano di JPMorgan. Per il parcheggio si tratta con Wynn Resorts
La pressione sarebbe in aumento, poiché il budget di costruzione per l’arena ad alta tecnologia è quasi raddoppiato, raggiungendo la cifra di 2,2 miliardi di dollari a causa soprattutto dell’inflazione e dei ritardi dovuti alle turbolenze economiche globali. Nel dicembre scorso è stata garantita una somma di 275 milioni di dollari da JPMorgan per completare il progetto. Inoltre, è probabile che una grande spesa sia costituita dal contratto di locazione a lungo termine per il parcheggio. Secondo quanto riportato dal Post, infatti, sono in corso trattative con il Wynn Resorts per un terreno vicino al complesso. Sebbene, fa comunque notare il giornale, di solito i contratti di locazione a lungo termine per i parcheggi adiacenti andrebbero stipulati come una delle prime fasi della costruzione.