I soci del sodalizio le muse al museo nazionale della Magna Grecia

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REGGIO CALABRIA – Domenica 23 febbraio alle ore 17,30, i soci del sodalizio de “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria saranno al Nuovo Museo Nazionale della Magna Grecia, per la visita alla nuova sala che accoglie di Bronzi di Riace.
Una visita, questa, voluta dal presidente Muse prof. Giuseppe Livoti, dalla vice presidente arch. Adele Canale, dal consiglio direttivo e soprattutto dai soci che hanno sollecitato un momento di interazione con la struttura per eccellenza, che identifica la Reggio della cultura e dell’arte nel mondo.Non potevamo non andare a visitare in gruppo e non singolarmente, il Museo Nazionale della Magna Grecia commenta Giuseppe Livoti. Un’ associazione deve anche promuovere il territorio e noi delle Muse, lo facciamo da anni all’interno della nostra programmazione e realizzando anche grossi eventi in tutta Italia, unendo arte, territorio, storia, artigianato in eventi, conferenze e mostre.Essere presenti con le associazioni è importante poichè chi presiede sodalizi culturali, non può rimanere fermo, ma deve indirizzare e guidare soci e simpatizzanti per far conoscere al meglio ciò che abbiamo e conserviamo. Inoltre – continua Livoti – è assurdo come Messina con “La Notte di Antonello” sia riuscita a catalizzare l’attenzione di migliaia di visitatori solo con le riproduzioni delle opere del famoso artista siciliano che ha dato una identità all’arte del quattrocento e noi con opere, patrimonio dell’arte mondiale, non riusciamo a creare un forte movimento turistico. La manifestazione messinese per tutta la notte ha movimentato siti di eccellenza, con i palazzi istituzionali aperti, con le loro sale, anche quelle solitamente inaccessibili, luogo di ritrovo per musicisti, pittori, scultori, fotografi, costumisti, proprio per mostrare i beni architettonici ai cittadini, ai visitatori, poiché “tenutari morali” di tali beni.Reggio, con due emblemi della grecità potrebbe e dovrebbe fare molto di più.
Le associazioni ci sono, facciamo cultura tutti ed anche bene, occorrerebbe solo fare rete, mantenendo ognuno le nostre identità culturali e creare sull’esempio messinese qualcosa di simile. Noi lo abbiamo sempre pensato e ci saremo nel momento in cui si vorrà proporre anche questo, creando come nella vicina Messina, un nuovo corso della città e riuscendo, con pochissimo, con creatività e voglia di fare, a catalizzare l’attenzione di esperti e gente comune. Ritornando all’appuntamento domenicale i soci Muse nella visita ai Bronzi saranno guidati dalla dott.ssa Emilia Andronico – direttore archeologo della Soprintendenza della Calabria. L’appuntamento è alle 17,30 all’ingresso del Museo.

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