Il convegno di cultura “Maria Cristina di Savoia” è dedicato a Federico II. Tante iniziative in programma

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COSENZA – Quando si parla di Federico II a Cosenza, la mente corre immediatamente alla preziosa Stauroteca che l’imperatore dello ‘Stupor Mundi’ donò alla città in quel 30 gennaio 1222, quando venne consacrata in sua presenza la Cattedrale, devastata dal terremoto del 1184. A questa straordinaria personalità che, in un’epoca di oscurantismo come quella del Medioevo, rappresentò un faro di modernità, e propedeuticamente agli 800 anni della Cattedrale, il convegno di cultura “Maria Cristina di Savoia” – che ha in Angela Gatto la sua dinamica presidente regionale oltre che della sezione di Cosenza – dedica l’anno sociale che sta per iniziare.
L’Amministrazione comunale di Cosenza è partner dell’iniziativa e questa mattina, con il Sindaco Mario Occhiuto, presenti l’assessore alla scuola Matilde Spadafora e la presidente della Commissione cultura Alessandra De Rosa, si sono presentate, nelle loro linee generali, le attività che caratterizzeranno questo grande ‘festival della cultura federiciana’.
«E’ un approfondimento dal quale nascono tanti stimoli – ha detto il sindaco Mario Occhiuto. La personalità di Federico II, complessa quanto straordinaria, imperatore eclettico ed illuminato, ha reso protagonista il Sud Italia, elevandolo dal buio del Medioevo, intrecciandosi con la storia di Cosenza. Diverse cose ci vengono in mente, tra quelle che abbiamo in programma, che potrebbero legarsi a questa bella ed interessante iniziativa, e che ora valuteremo nella realizzazione concreta».
«Rivivremo quella visione straordinariamente moderna che era il mondo di Federico II» – così Angela Gatto, insieme ad altri compagni di viaggio della ‘Maria Cristina’. «Dalla convegnistica, supportata dai docenti delle migliori università del meridione d’Italia, alla cinematografia su Federico II, dalle sfilate di costumi e gioielli d’epoca alla gastronomia del tempo; dalla visita guidata ai castelli federiciani al concorso fotografico che punta l’obbiettivo suoi luoghi federiciani della nostra città; dalla musica alla battuta di caccia con falchi, in collaborazione del Parco Nazionale della Sila, che è solo uno dei nostri tanti supporter. Non mancherà – ha aggiunto Angela Gatto – la grande festa federiciana, nel mese di dicembre, che offre due date importanti legate a Federico II: il 13 giorno della sua incoronazione, il 26 giorno della sua nascita. Tutto in un coinvolgimento collettivo, che partirà sicuramente dalle scuole».
In un’atmosfera di raffinato e accattivante convivio culturale sarà l’inaugurazione dell’anno sociale del Convegno di Cultura Maria Cristina, il prossimo 21 ottobre nella Sala Quintieri del Teatro Rendano (ore 17), dove ‘Il Sogno e l’Amore’ , leggasi Federico II e le donne, rivivranno nel racconto di Roberto Pititto e Maria Assunta Salineto, e nelle canzoni di Battiato, Bertoli, De Andrè, De Gregori, Ranieri, Vecchioni, affidate a Giusy Bartoletti, Domenico Tarsitano e Francesco Zappone.
«Raccontare la Storia di Federico II – scrive il medico e storico Roberto Pititto – vuol dire raccontare un tratto affascinante di quei secoli bui che la sua straordinaria personalità illuminò e non poco».

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