ROSSANO – Procede a gonfie vele la proiezione del film “Tienimi stretto” di Luca Fortino, nelle migliori sale cinematografiche italiane. Il tour della pellicola, che ha preso il via a settembre, ha già concluso le prime 5 tappe, facendo registrare una grande partecipazione al San Pietro di Genova, al Fabbri di Trieste, al Mezzano di Porto Empedocle, al Garibaldi di Polistena e al Vittoria di Locri.
Tienimi stretto, si ribadisce, è una produzione concepita come strumento di denuncia contro la mafia in tutte le sue forme. Seppur frutto della fantasia, riassume attraverso il linguaggio cinematografico, gli effetti devastanti di questo fenomeno nei confronti della società. Il film racconta le vicenda del boss emergente Salvatore Bonanno attraverso gli occhi di una bambina. Ed è questo l’elemento, peraltro toccante, che rende originale il racconto. La bambina, interpretata dalla giovanissima attrice rossanese Denise Sapia, assume la dimensione del sacrificio del singolo, a volte necessario, per smuovere la coscienza collettiva. E in questo caso, una bambina di soli sette anni, la cui unica macchia è quella di essere limpida in un mondo così contaminato, mette a repentaglio la sua vita per ricordare a noi tutti chi siamo… e chi invece dovremmo essere. Il lungometraggio, che vede fra i protagonisti Peppino Mazzotta e Salvatore Lazzaro annovera nel cast altri attori quali Annalisa Insardà, Gianni Pellegrino, Moisè Curia oltre a Vincenzo e Denise Sapia, girato quasi interamente a Rossano, con l’ottima scenografia curata da Debora Di Lorenzo, e le musiche di Salvatore Piazza, Andrea Muratore e Tiziana Cara.
Soddisfatta la produttrice del film, Anna Patrizia Uva, presidente dell’Associazione “Ali libere”, soprattutto per la grande sinergia avviata con autorevoli associazioni che stanno sostenendo il prestigioso progetto, nato come strumento di denuncia contro la mafia in tutte le sue forme.