COSENZA – Un concerto inaspettato, per alcuni versi ma di grande impatto, ad iniziare dalle misure di sicurezza adottate che, in una città come Cosenza, per alcuni sono apparse anche esagerate. Ma così è stato. Una piazza gremita fino all’impossibile, con passaggi inaccessibili dalla folla accorsa che, dalla piazza Bilotti proseguiva come una coda serpentina, fino al corso principale, ha potuto assistere ad uno spettacolo nella massima sicurezza.
Il concerto di Francesco Gabbani rientrava nell’ambito del cartellone di “CONFLUENZE – Festival delle Invasioni”, dell’amministrazione comunale di Cosenza. Trionfatore dell’ultima edizione del Festival di Sanremo (solo l’anno prima aveva conquistato il primo posto della sezione giovani con “Amen”) – e sesto alla 62ª edizione dell’Eurovision Song Contest di Kiev dove ha vinto il premio della sala stampa, il cantautore di Carrara ha iniziato il suo lungo tour estivo dal Teatro Romano di Verona per presentare “Magellano”, il disco uscito il 28 aprile per BMG Rights management (Italy), entrato direttamente al primo posto della classifica di vendite e certificato disco d’oro.
Ieri sera in Piazza Bilotti ad accoglierlo un tripudio di entusiasmo ed energia in una Cosenza che sembrava rivivere i momenti più felici dei suoi ormai leggendari Capodanno in piazza.
Il concerto di Gabbani è iniziato con “Magellano”, la canzone che intitola l’omonimo album, il terzo registrato in studio, del cantante toscano. È a quasi metà concerto, alla sesta canzone, che Gabbani fa esplodere la piazza con “Occidentali’s Karma”, brano tanto ballabile e all’apparenza leggero, quanto in realtà denso di riferimenti filosofici e giochi di parole, che ironizza sul modo in cui gli occidentali trasformano in tendenze modaiole lo stile di vita e la filosofia orientale, “scimmiottandole”. Segue “A moment of silence”, valorizzato dalla riflessione di Gabbani: «Pensavo a quanti traguardi ha raggiunto l’umanità, quanti ne sta raggiungendo e quanti ne raggiungerà. Nella frenesia degli eventi potremmo fermarci un attimo e riflettere su quello che stiamo facendo, che abbiamo fatto, che faremo, concedendoci adesso il nostro momento di silenzio».
Dopo oltre un’ora e mezza di spettacolo, seguitissimo dalla marea di pubblico che danza e canta insieme al protagonista sul palco, “Il vento si alzerà” porta verso la conclusione, precedendo il ringraziamento a tutta la band. Sul palco con Gabbani il fratello Filippo alla batteria, Lorenzo Bertelloni alle tastiere, Giacomo Spagnoli al basso e Davide Cipollini alla chitarra.
Ma il concerto non è ancora concluso. Gabbani rientra una volta sul palco per ricantare “Foglie al vento” e “Pachidermi e Pappagalli”. E poi di nuovo sul palco ancora una volta per il bis di “Occidentali’s Karma”. scendendo nel bagno di folla per salutare i fortunati fan in prima fila.
Gabbani si conferma un artista coinvolgente, generoso e istrionico.
Fiorenza Gonzales Andreina Morrone