CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – Nel corso della Settimana della cultura calabrese, la kermesse organizzata per il settimo anno consecutivo dall’Universitas Vivariensis, a Camigliatello Silano, si è tenuta la manifestazione di consegna del Premio Franco Locanto, riconoscimento ad amministratori locali che si sono particolarmente distinti per la “politica come servizio”. Il Premio è nato per volontà del Centro studi calabrese “Cattolici socialità politica” all’indomani delle celebrazioni per il quarantesimo anniversario dalla scomparsa di Franco Locanto, docente universitario, assessore provinciale, uomo del dialogo e della solidarietà, al centro della sua azione politica e sociale ci fu sempre la libertà e l’ispirazione religiosa.
Lo scorso anno il riconoscimento è stato assegnato alla memoria di Italo Falcomatà, l’indimenticato sindaco della “primavera di Reggio”, la pergamena fu ritirata dal giovane figlio Giuseppe attualmente sindaco metropolitano di Reggio Calabria. La seconda edizione del Premio ha voluto essere un momento per riflettere sull’importanza di amministrare i piccoli comuni. Ecco le motivazioni del Premio: Mario Giuseppe Carpino ha voluto scrivere sulla copertina del libro in cui racconta la sua attività politico-amministrativa a Paterno Calabro. «Ho avuto il grande onore di essere il primo sindaco socialista del mio paese – afferma -. Figlio di contadini emigrati, si laureò in medicina; era il primo giovane di Paterno a raggiungere questo importante traguardo. Ma chi studia per curare gli uomini, avverte l’esigenza di guarire i luoghi e le situazioni in cui vive, cercando di dare di più a chi, per vari motivi, la vita l’aveva fatto restare un po’ più indietro. Mi ero accorto – conclude – che non era un politicante alla vecchia maniera, ma un vero pianificatore del territorio».