Salone del Gusto, Mattarella allo stand della Regione: «Dalla Calabria esperienze interessanti»

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TORINO – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato oggi pomeriggio lo stand istituzionale della Regione Calabria, “Profondo food”, a Terra Madre Salone del Gusto di Torino.
Il Presidente Mattarella si è recato presso lo stand della Regione Calabria insieme al Ministro dell’Agricoltura e delle Politiche alimentari e forestali Maurizio Martina, al Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, al Sindaco di Torino Chiara Appendino, ed al Presidente internazionale di Slowfood Carlo Petrini. «Sono venuto a salutare la Calabria – ha affermato il Presidente Mattarella – perché da questa terra stanno partendo delle esperienze molto importanti ed interessanti».
Il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha ringraziato il Presidente Mattarella per aver visitato lo spazio della Calabria e per le parole di apprezzamento espresse nei confronti della nostra Regione.

Intanto è partito oggi con un focus sulla filiera del fico, il secondo workshop informativo del PSR Calabria 2014/2020 a Terra Madre Salone del Gusto di Torino. Il Workshop dal titolo “La programmazione integrata di filiera agroalimentare”, ha visto la partecipazione dell’Autorità di Gestione del PSR Calabria 2014/2020 Alessandro Zanfino. «La difesa e la tutela di questi prodotti passa dall’azione eroica dei produttori, ma anche dall’attenzione delle istituzioni – ha affermato Zanfino -. I produttori possono studiare strategie anche usufruendo dei fondi comunitari. La Regione Calabria, attraverso il PSR, punta a creare progetti integrati di filiera, per far aggregare i produttori e per costruire delle solide filiere produttive, al fine di incrementare la qualità, la redditività e l’efficienza del settore agroalimentare e di favorire lo sviluppo dei territori rurali. Con le risorse del Programma di Sviluppo Rurale della Calabria – ha aggiunto l’AdG -. Abbiamo investito anche molto sulla promozione e la valorizzazione dei prodotti. È anche attraverso il buon utilizzo dei fondi comunitari, infatti, che si garantisce alle produzioni tipiche maggiore notorietà. Così come si garantisce l’aumento della produzione. Dobbiamo educare i consumatori ad approfondire le tematiche relative alla produzione – ha sottolineato – spiegare che non si deve comprare un prodotto solo per il gusto di mangiare, ma che bisogna ricercarne l’identità territoriale, scoprirne le origini e le tradizioni». «Attraverso i fondi comunitari – ha precisato inoltre Zanfino – dobbiamo invertire il trend del passato: non dobbiamo puntare solo alla semplice competitività delle aziende, ma a dare un’immagine nuova e moderna dell’agricoltura calabrese, troppo spesso compromessa da disaggregazione e frammentarietà. Gli stessi produttori devono comprendere l’importanza di fare rete e di essere presenti in vetrine come quella di oggi, perché data la grande qualità delle produzioni calabresi, bisogna abbandonare l’idea di essere produttori a chilometro zero, perché le eccellenze calabresi hanno la capacità di arrivare in tutto il mondo. Attenzione puntata dunque anche sulla fase di commercializzazione e sull’intercettazione di nuovi mercati».
mdv

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