Il Regno perduto, quando il Sud era l’Italia

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CASTROVILLARI (CS)- L’orgoglio di essere uomini e donne del Sud, e per ritrovare nella storia del Meridione d’Italia le ragioni e l’orgoglio di una capacità mai venuta meno.
Richiamerà ancora con forza questo la presentazione della seconda edizione de “Il Regno Perduto  Quando il Sud era l’Italia”, Edizioni Iuppiter, di Antonino Ballarati, che ha mietuto grande successo, in programma venerdì 9 maggio, a partire dalle ore 17,30 nel salone del Circolo cittadino di Castrovillari grazie allo stesso, al Kiwanis International e all’Amministrazione comunale.
All’iniziativa porgeranno il saluto il Presidente del Kiwanis Club del capoluogo del Pollino, Giacomo Cucè, il Sindaco, Domenico Lo Polito, ed il Presidente del Circolo, Angelo Giannoni. Mentre gli interventi, prima delle conclusioni da parte dell’autore Ballarati, sono affidati a Leonardo Alario della Consulta Scientifica della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, e all’ispettore emerito del Ministero dell’Istruzione, Francesco Fusca. Il tutto, coordinato dalla docente Minella Bloise, sarà connotato dalla lettura di alcuni passi tratti dal libro, curati dalle voci di Anna Lauria e Gianni Colaci.
L’opera è un viaggio storico lungo 28 secoli, dalla civiltà greca all’invasione dei Piemontesi, tra curiosità, eventi conosciuti e vicende poche note del Regno delle Due Sicilie e della stessa Calabria, nel quale l’autore, con sguardo da cronista, accompagna il lettore in un excursus storico ed antropologico del Sud, raccontandone amarezze e destini, slanci eroici e solenne bellezza, come testimoniano la Calabria ed il Mezzogiorno d’Italia dove, sui loro territori, grazie alle capacità, risorse, intuizioni, determinazioni nell’intrapresa, nella gestione dell’esistente, nella genialità dei suoi uomini e abilità anche di saper amministrare la cosa pubblica, sono stati ottenuti grandi primati: dal primo ponte sospeso in ferro sul Garigliano a Minturno vicino Latina, alla prima illuminazione a gas di città, al primo telegrafo elettrico, alla più grande  industria metalmeccanica come quella di Pietrarsa a pochi chilometri da Napoli, all’essere primi per la produzione di guanti, alla prima locomotiva a vapore, prima ferrovia e stazione Napoli – Portici, prima nave da crociera in Europa, alla miglior finanza pubblica, alla prima istituzione del sistema pensionistico, al minor numero di tasse fra tutti gli stati italiani, alla più alta quotazione di rendita dei titoli di Stato e tanto altro ancora,esprimendo, così, le eccellenze e la laboriosità di questo popolo, poco riconosciuto per quello che sapeva esprimere.
L’autore, studioso ed amante del mondo omerico e dei protagonisti del mito e della storia come testimoniano, tra l’altro, i suoi romanzi “La guerra di Troia” pubblicato nel 2005, “Il mito della Guerra di Sybaris” nel 2007, e per la Iuppiter Edizioni “Così ho sedotto Roma”, romanzo storico sulla figura di Messalina, con questo libro desidera dare dignità al Mezzogiorno d’Italia tra la potenza di Roma, le influenze bizantine, i re, le strategie dei papi, i moti rivoluzionari e garibaldini, l’Unità d’Italia e la storia dei briganti. “…Quegli infelici- ricordava Francesco II di Borbone- che difendono in una lotta diseguale l’indipendenza della loro patria ed i diritti della loro legittima dinastia…”.
“Situazioni, eventi e fatti- ha dichiarato alla stampa il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito anticipando il proprio pensiero – che fanno dell’interessante libro di Ballarati un’altra occasione per capire il valore, la caparbietà ed il vero spirito del popolo meridionale.”

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