COSENZA – Un grande ritorno sui palchi calabresi, quello che va di scena a Piane Crati venerdì 28 giugno alle ore 22,00. Stiamo parlando del Sabatum Quartet, pronto ad avviare la tournee promozionale di Tessere, il quinto album della band cosentina, che in poco più che un lustro di vita ha saputo imporsi come punto di riferimento della World Music in Calabria e, al tempo stesso, come portavoce della “calabresità” nel mondo. Due facce della stessa medaglia: fortemente legata all’identità storica e culturale delle proprie radici, da una parte, sempre attenta alle manifestazioni peculiari proprie di altre terre dall’altra. Una rivalutazione, o meglio sarebbe dire rilettura, della musica popolare fatta rivivere attraverso strumenti quali la chitarra elettrica e la batteria, sapientemente legati ad altri, come la lira, lo scacciapensieri o la chitarra battente, che hanno fatto la storia musicale meridionale. Da questo originale lavoro di commistione nascono tracce assolutamente innovative, come “Abballati Abballati”, che coraggiosamente, e con risultati assolutamente sorprendenti, innesta la musica elettronica sulla classica pizzica salentina. Ma, soprattutto, è questo continuo guardare al passato e al tempo stesso al presente che sorregge l’impalcatura di Tessere e dell’intera produzione del Sabatum Quartet. Al passato infatti si lega un brano con “Tira Nimicu Mio”, che ha per protagonista il brigante Marco Berardi, soprannominato “Re Marcone”, famoso perché capace di sfidare sovente le autorità del tempo. “Cinnarella” è un tributo alla Calabria, e insieme una canzone di denuncia contro il suo secolare sfruttamento, cantata con la collaborazione della grande Rosa Martirano e arricchita dal violoncello di Sandro Meo. Misticismo e filosofia sono il tema di “Nascia e mora”, incentrato sulla passione di Cristo e sulla rinascita dell’uomo. Della distanza generazionale parla “Un giovane vecchio”, mentre “A piccatura” è un omaggio alla cantante Rosa Balestrieri. Tutto contemporaneo è il drammatico tema de “L’ultima giocata”, che con sonorità reggae denuncia la dipendenza dal gioco d’azzardo, dai videopoker, che con illusorie promesse trascinano uomini di ogni età nel baratro economico e psichico. Un album vasto, dunque, per argomenti trattati, stili musicali, cantato in italiano, dialetto calabrese, inglese e spagnolo: una complessa tessitura cui rimanda anche la copertina del disco, estrapolata da uno dei lavori di Nina Gonzales, tessitrice colombiana assai nota. Il Sabatum Quartet ha voluto dedicare Tessere all’amico Alessandro Bozzo, giornalista cosentino di Calabria Ora, scomparso prematuramente pochi mesi fa. La tournee estiva della band, già protagonisti sui palchi europei e americani, sarà seguita e trasmessa in diretta da Radio Sound.